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Dopo i 115 milioni già stanziati, un decreto porta ulteriori 25 milioni di euro al fondo per il tax credit alle produzioni cinematografiche realizzate in Italia. 600 milioni gli investimenti delle produzioni italiane, 60 milioni da quelle estere. E poi c’è il ritorno economico dei viaggiatori cinefili


In testa alle classifiche dei film più visti al cinema, in Italia e non solo, c’è Spectre, l’ultimo episodio della saga di James Bond. Un doppio orgoglio per l’Italia, che può vantare due straordinarie bellezze ben visibili sulla pellicola di 007: Monica Bellucci e Roma.
A febbraio 2016, un altro film di Hollywood – l’attesa commedia Zoolander 2 – mostrerà il fascino della Città Eterna, che ha stregato lo stesso attore e regista Ben Stiller, come abbiamo potuto notare dai suoi selfie durante le riprese e dall’ultimo commosso saluto a “Mama Roma”.
Ma non è solo la Capitale ad ospitare set cinematografici nazionali e internazionali: sono infatti sempre di più le Regioni e le amministrazioni locali che stanziano fondi per incentivare la produzione di film, documentari e format televisivi sui territori, puntando sull’ormai certo ritorno dato dal cosiddetto cineturismo oltre che sugli investimenti diretti delle troupe.
E insieme alle istituzioni locali c’è anche il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il MiBACT, infatti, ha da poco annunciato l’approvazione di un decreto che mette a disposizione altri 25 milioni di euro, oltre ai 115 milioni già stanziati, per il tax credit cinema, ovvero l’agevolazione fiscale per chi realizza un prodotto audiovisivo in Italia.
“Dopo una legge di stabilità che per la prima volta negli ultimi 15 anni torna a far crescere il bilancio del MiBACT (+ 7,6% nel 2016, +19% nel 2017 e +19% nel 2018) oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato un importante decreto che, tra l’altro, destina ulteriori 25 milioni di euro nel 2015 al tax credit cinema, uno strumento di sostegno al cinema che sta conoscendo un successo straordinario” è il commento ufficiale del ministro Franceschini. Come ha spiegato il titolare del MiBACT, “i 115 milioni finora disponibili per il tax credit grazie alla leva fiscale hanno generato nei primi nove mesi del 2015 investimenti per 600 milioni di euro nella produzione nazionale cinematografica e audiovisiva e hanno attirato, grazie all’innalzamento del tetto della spesa deducibile, le grandi produzioni cinematografiche internazionali che hanno investito in Italia 60 milioni di euro.
140 milioni di euro in totale nel 2015, e la stessa quota è già prevista per il 2016; oltre agli investimenti già stimati dal ministero ci sarà da calcolare l’indotto economico del cine turismo.

Pietro Martinetti

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Fonte foto dal set di Spectre: Daily Mail

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