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Per l’area archeologica di Pompei 3 km di percorso avvicinano i disabili agli scavi, al Museo dell’Auto di Torino una guida facilitata aiuta a superare le barriere intellettive

A poco a poco stanno crollando le barriere che complicano la fruizione della cultura ai disabili. Ne ha dato un esempio Pompei che ha inaugurato un percorso di oltre 3 km tra gli scavi che consentirà a chiunque, persone con difficoltà motorie, genitori con passeggino ma anche a tutti i visitatori che prediligono un itinerario più confortevole, di visitare l’area archeologica nella maniera più completa e agevole possibile. L’itinerario, realizzato nell’ambito del Grande Progetto Pompei, va dall’ingresso di Piazza Anfiteatro fino a Porta Marina e darà la possibilità di passeggiare lungo le arterie principali della città con accesso ai più significativi edifici e domus.

Un patrimonio universale unico si apre così, nella maniera più completa possibile, alla disabilità.

Gli interventi di integrazione in alcuni tratti rispondono a esigenze funzionali di fruizione eseguite nel pieno rispetto dei principi di restauro in aree archeologiche, attraverso l’utilizzo di materiali moderni e compatibili (pavimentazioni a base di calce idraulica esente da cementi e passerelle ed attraversamenti metallici). Nella maggior parte della pavimentazione dei nuovi percorsi è stata inserita una rete di fibra di vetro in luogo di quella elettrosaldata per garantire resistenza e, contestualmente, evitare rischi al patrimonio archeologico legati all’ossidazione dei metalli. Lungo i percorsi, inoltre, sono state installate rampe di accesso agli edifici più significativi del sito completamente removibili.

Sempre a Pompei è in fase di sperimentazione un ‘braccialetto intelligente’ destinato alle persone con disabilità. Si chiama “Con-Me” e vede coinvolti Enti di Ricerca, Università, Imprese, Istituzioni di Governo. Il braccialetto è dotato di chip assemblati (GPS, Bluetooth, Wi-FI, Bottone di SOS...) in grado di inviare segnali a una piattaforma che li elabora ed effettua azioni mirate alla salvaguardia e sicurezza dei visitatori.

 

 

Da Torino invece si segnala un efficace contributo al superamento delle barriere che limitano l’accesso alla fruizione culturale alle persone con disabilità intellettive. La cooperativa sociale La Bottega di Grugliasco e il Museo Nazionale dell’Automobile hanno presentato la prima guida museale italiana che rispetta le Linee Guida Europee di Lettura Facilitata – “Easy To Read”. In genere quando si parla di ‘accessibilità museale’ il pensiero va alle barriere fisiche che complicano l’accesso alle persone con disabilità motorie, senza considerare che esistono molte altre barriere di difficile superamento alle quali, in Italia, quasi nessuno pensa: sono quelle barriere intellettuali, lessicali e visive che impediscono a una fetta grandissima di popolazione l’accesso alla cultura, all’arte, al bello. Si tratta di persone alle quali, per ragioni diverse, la comunicazione tradizionale risulta troppo spesso complessa, se non del tutto incomprensibile. Se esperienze simili sono già presenti in diversi musei europei ed extraeuropei, la Guida facilitata del Museo Nazionale dell’Automobile – per ora limitata al solo piano storico – rappresenta un’esperienza ancora unica in Italia.

 

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