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Il Consorzio di Ospitalità diffusa e l'ente del Parco dell'Aveto (provincia di Genova) rappresentano l'unico territorio italiano che partecipa al progetto europeo InRuTou finalizzato all'innovazione del turismo rurale in montagna


Il Consorzio Ospitalità Diffusa "Una Montagna di Accoglienza nel Parco", insieme al Parco dell'Aveto, partecipa al progetto europeo InRuTou (Innovation in Rural Tourism) per l'innovazione del turismo rurale nelle aree montane. Il comprensorio del Consorzio ligure, che comprende le tre valli del Parco dell'Aveto (Aveto, Graveglia e Sturla), è l'unico territorio italiano partecipante (con Polonia, Romania e Ucraina) al progetto che ha avuto il supporto dalla Commissione Europea attraverso il Lifelong Learning Programme e che si avvale di partnership importanti e di grande esperienza e competenza nel campo della formazione professionale per il turismo rurale, tra cui l'Università di Scienze Applicate di Krems (Austria) e l'Università di Bournemouth (Inghilterra).
La prima fase del progetto completata nei mesi scorsi, spiegano dal Consorzio, ha visto l'individuazione di una serie di strumenti e modelli innovativi per facilitare lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali montane, che verranno successivamente sperimentati nelle comunità partecipanti in un percorso formativo ad hoc, attraverso un processo partecipato e condiviso con gli attori locali della filiera turistica.
Per ciascun territorio sono stati quindi individuati Referenti con esperienze specifiche in iniziative di sviluppo e promozione del territorio che hanno partecipato ai workshop destinati ai formatori, tenutisi in Romania e in Austria, per acquisire le competenze necessarie ad esportare nel proprio contesto nazionale, con i necessari adattamenti, il percorso di accrescimento delle competenze in materia di progettazione turistica.
Nei prossimi giorni prenderà il via la seconda fase del progetto, attraverso l'utilizzo di una piattaforma informatica internet e con l'assistenza dei Referenti formatori, per trasferire nel contesto locale gli strumenti innovativi sviluppati, nell'ambito di un gruppo di lavoro partecipato da operatori del settore turistico, rappresentanti degli enti locali e tutti i soggetti coinvolti in qualche misura nella definizione del prodotto turistico da costruire.

La formazione si terrà tra febbraio e aprile di quest'anno, secondo un calendario in via di definizione che prevede alcuni incontri nelle sedi del Parco dell'Aveto (a Borzonasca per le Valli Sturla e Graveglia; a Rezzoaglio per la Val d'Aveto) alternati a momenti di collaborazione e condivisione online tramite la piattaforma informatica sviluppata da InRuTou.

La partecipazione al percorso formativo è gratuita e aperta a tutti (soci del Consorzio, non soci, operatori turistici, amministratori e personale degli enti locali, agenzie di viaggi interessate alla promozione del territorio locale, attrazioni turistiche, associazioni, ristoratori, artigiani, aziende agricole, giovani disoccupati, operatori in campo culturale, sportivo ecc.) "perché lo sviluppo turistico locale, affinché sia davvero sostenibile ma efficace" afferma il comunicato ufficiale "deve avere la piena condivisione del territorio che ne deve definire strategie ed obiettivi, individuando le motivazioni turistiche uniche che possono caratterizzare le nostre Valli".

Le adesioni al gruppo di lavoro dovranno pervenire al Consorzio entro il 25 gennaio comunicando le proprie generalità e ruolo all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per maggiori informazioni sul programma "InRuTou" il sito ufficiale è http://inrutou.eu/

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Fonte foto: unamontagnadiaccoglienza.it

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