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Vacanze a impatto zero, rispettando l’ambiente: gli italiani sembrano sempre più sensibili al tema del turismo rispettoso della natura, un turismo “green” fatto con i muscoli più che con l’auto, e non solo per una questione di risparmio.

Tra bicicletta, escursioni a piedi e a cavallo, in Italia cresce la consapevolezza e la passione per questa forma di turismo, e secondo un’indagine sull’evoluzione del turismo del Touring Club Italiano in collaborazione con SWG, il 48% dei connazionali tra i 35 e i 54 anni viaggia ormai per conoscere nuovi paesaggi, cercando un rapporto più intimo con la natura. E anche AIAB- Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica e Legambiente hanno organizzato viaggi a impatto zero in strutture “garantite”.

Su la Repubblica, Sara Ficocelli propone una serie di “casi concreti” del turismo a impatto zero, dalle escursioni in bici possibili in Basilicata alle vacanze a cavallo tra Gubbio e Assisi o nel senese.

 

A PIEDI, a cavallo, in bicicletta. Qualunque mezzo di trasporto va bene, basta che sia a impatto zero sull'ambiente. Gli italiani stanno cominciando a capire che inquinare è dannoso e alle mete più esotiche cominciano oggi a preferire destinazioni vicino casa, da raggiungere e visitare all'insegna di uno spirito "green", mettendo in moto non l'auto ma muscoli e polmoni. Secondo un'indagine sull'evoluzione del turismo del Touring Club Italiano in collaborazione con SWG, il 48% dei connazionali tra i 35 e i 54 anni viaggia ormai per conoscere nuovi paesaggi, cercando un rapporto più intimo con la natura. Consapevoli della tendenza, anche AIAB- Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica e Legambiente hanno organizzato quest'anno viaggi a impatto zero in strutture recettive garantite da uno specifico protocollo, con progetti di ristorazione con prodotti bio a filiera corta, efficienza energetica e risparmio idrico.

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