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Un progetto multipiattaforma alla base dell’accordo raggiunto da Rai ed Expo 2015 Spa. Tv, radio, web e social media per produrre e diffondere i contenuti dell’Esposizione. Il commissario unico Sala: “L’Expo è un po’ come le Olimpiadi”

 

Expo, di tutto di più. Tv, radio, web e social media: sarà un progetto multipiattaforma “Rai Expo”, cui spetterà il compito di produrre contenuti multimediali in Italia e all’estero per diffondere la conoscenza dell’Esposizione Universale che animerà Milano e la Lombardia nel 2015. L’accordo, del valore di 5 milioni di euro, è stato firmato nei giorni scorsi da Rai ed Expo 2015 Spa.

In precedenza si era pensato a un canale tematico, ma l’idea era già stata abbandonata da tempo, così come quella di costruire sul sito espositivo – una volta terminata la manifestazione – un nuovo polo di produzione televisiva. Rai Expo (di cui faranno parte fra gli altri il vicedirettore generale Antonio Marano e il direttore di Rainews Monica Maggioni, e che si avvarrà del contributo di autori come Carlo Freccero) sarà invece un progetto multipiattaforma: la produzione dei contenuti sarà affidata a un team di 10 persone, che si occuperà di declinare il tema dell'Esposizione, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, stimolando e mettendo a frutto azioni sinergiche con le differenti divisioni, da Rai Cinema all'editoriale Rai Eri; la decisione su dove collocare i contenuti prodotti sarà affidata a una commissione formata da rappresentanti delle due aziende, che si riunirà mensilmente.

A spiegare gli obiettivi dell’accordo a Roma, il direttore generale Rai Luigi Gubitosi, il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala e, in rappresentanza del governo, il ministro per le Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo. Gubitosi ha spiegato che l’offerta per l’estero sarà portata avanti “attraverso la struttura di Rai World, con la produzione di contenuti che andranno fuori dai confini nazionali”. “In tal senso stiamo intensificando i rapporti con le altre tv, soprattutto pubbliche, in modo da coinvolgere i nostri colleghi europei e internazionali”. “Grazie ai canali e alla struttura messa a disposizione, Expo Milano 2015 entrerà nelle case degli italiani” ha detto il commissario unico Giuseppe Sala: “Siamo molto orgogliosi e felici che sia la Rai la prima a scendere in campo per raccontare insieme a noi l'affascinante avventura dell'Esposizione Universale. Sono molti i temi da approfondire e le curiosità da far scoprire. L'Expo è un appuntamento speciale, un po' come le Olimpiadi. Ma a differenza dei Giochi olimpici va narrata e va spiegata. E bisogna farlo sin da adesso. Siamo certi che la qualità della programmazione e dei palinsesti che Rai organizzerà nei prossimi mesi e anni coinvolgerà e appassionerà i cittadini, facendo crescere in loro la voglia di essere presenti e protagonisti di questo evento internazionale dal carattere unico”.

Su Internet, Rai Expo prevede la creazione di un apposito sito web (i cui contenuti, disponibili in diverse lingue, saranno suddivisi per categorie tematiche), che accompagnerà gli utenti fino all’apertura dei cancelli del sito espositivo, il 1° maggio 2015. Per i dispositivi mobile come smartphone e tablet verrà infine sviluppata una speciale applicazione.

In rappresentanza del governo, il ministro per le Politiche Agricole Nunzia De Girolamo ha tenuto a sottolineare come l'Expo sia un'occasione per rilanciare il made in Italy, partendo da una delle eccellenze del nostro Paese, ovvero il comparto enogastronomico. Rispondendo all'ad Fiat Sergio Marchionne, che ha sostenuto che in Italia è difficile fare industria, De Girolamo ha dichiarato: “Noi abbiamo due grandi industrie, l'agroalimentare e i beni culturali, e l'Expo sarà una grande occasione per metterle a sistema”, soprattutto se, come auspicato dal ministro, l’Expo diventerà l'occasione per una nuova tappa nella lotta alla contraffazione che colpisce e penalizza due settori importanti per l'Italia come quello alimentare e quello della moda.

 

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