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Non convenzionale, emozionante, virale. È il Diario Digitale, un innovativo web format prodotto da Can’t Forget Italy, azienda che opera nel settore del marketing turistico e territoriale, supportando organizzazioni pubbliche e private nella realizzazione di progetti di comunicazione che contribuiscono ad accrescere la presenza e la visibilità su internet.

Ideatrice del web format e proprietaria della piattaforma Cantforget.it{aly} è Mikaela Bandini, esperta di comunicazione turistica online e già amministratrice di pluripremiati siti web dedicati al mondo dei viaggi: Viaggi di Architettura e Urban Italy.

 

Mikaela, come nasce il Diario Digitale?

Coadiuvata da un team di videomaker e fotografi provenienti da diversi paesi del mondo, esperti di social media, giornalisti e content manager, partiamo in squadra armati di telecamere a scandagliare luoghi e territori su e giù per il nostro vecchio Stivale, per raccogliere immagini e immortalare esperienze di vita reale e autentica. I diari digitali nascono così, e offrono sempre occasioni bellissime per chi li produce, ma anche per chi ne fruisce sul web.

 

Lo storytelling digitale e l’utilizzo dei nuovi media sembrano essere l’arma vincente per questo nuovo modo di fare comunicazione turistica. Quali sono le innovazioni?

Le innovazioni sono la creatività nella raccolta delle immagini e delle testimonianze, nella produzione e post produzione video, nell’utilizzo della rete e del social media marketing che segue.

Le emozioni vissute in barca, sulla neve, correndo nei campi di grano, a tavola, ad assaporare gusti e sapori di giacimenti enogastronomici delle regioni italiane, vengono riversate nei diari digitali pubblicati in rete e condivisi sui social media e social network (Facebook, Youtube, Twitter, Instagram, Pinterest e altri). 

Con licenza Creative Commons, liberi da diritti d’autore, i diari digitali si diffondono in modo endemico in internet grazie anche ai contatti generati dal network del team che coinvolge altri utenti nell’esperienza visiva proposta. Il risultato è la crescita della brand awareness di luoghi e territori, della loro attrattività e visibilità.

 

In meno di due anni Can’t Forget Italy è già trend setter nel settore della comunicazione turistica online. Quali sono i casi di maggior successo?

In poco più di un anno Can’t Forget Italy ha prodotto 40 video per raccontare le regioni Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Trentino ed Emila Romagna. Grazie alla licenza Creative Commons e all’invito alla condivisione dei contenuti, le visualizzazioni su canali non di proprietà diretta, come Youtube e Vimeo, si moltiplicano arrivando a circa a un milione. Sono tutti casi di successo, che portano altrettanto trionfo agli artisti e alle band musicali che partecipano, come è successo con i Carnicats che hanno accompagnato uno dei diari digitali del Friuli cantando in dialetto della Carnia, riscontrando un grande riconoscimento da parte del pubblico, rafforzando anche l’identità territoriale dei luoghi.

 

Quale è, secondo te, il futuro del marketing territoriale?

Il futuro del marketing territoriale è nei nuovi linguaggi, nei codici digitali della rete, nell’integrazione di vari elementi per promuovere prodotti turistici ad alto tasso esperienziale: racconti, emozioni, condivisioni, adozioni collettive, accessibilità a più piattaforme e dispositivi, per arrivare anche a servizi geo-referenziati. Lo scopo è fare arrivare il messaggio dove non è previsto che arrivi, in modo da conquistare sempre più utenti della rete e curiosi, offrendo esperienze ricche di significato che stimolano sensi, attivano ricordi ed emozioni.

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