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Dal forum mondiale delle Nazioni Unite i concetti-chiave per il futuro del turismo del vino: conoscenza, cooperazione, integrazione e digitalizzazione

Lo scorso 5 dicembre si è svolta in Cile, nella Valle di Colchagua, la 4ª Global Conference on Wine Tourism. All’evento, organizzato dall’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) in collaborazione con il governo cileno, hanno partecipato istituzioni e produttori vinicoli da tutto il mondo – in particolare da Argentina, Francia, Portogallo, Sud Africa, Spagna, Stati Uniti e ovviamente Italia – che si sono incontrati per discutere delle grandi opportunità che l’enoturismo ha da offrire.

In questa quarta edizione è stata data grande enfasi alla capacità del settore di trasformare le comunità rurali, creando nuove economie e nuovi posti di lavoro al di fuori dei grandi centri urbani.

Il Segretario Generale dell’UNWTO Zurab Pololikashvili, nei saluti di apertura, ha dichiarato: “L’enoturismo crea opportunità di lavoro e di imprenditorialità. Toccando tutte le aree di un’economia locale grazie ai suoi collegamenti con l’artigianato, con la gastronomia e con la cultura, rappresenta un grande potenziale di sviluppo per le destinazioni meno note. E secondo Lucas Palacios, ministro dell’Economia, dello Sviluppo e del Turismo cileno, “il turismo enologico continua a crescere grazie alla spinta delle aziende vinicole che sono chiamate a guardare sempre più in là, allargando i propri orizzonti oltre la mera produzione e vendita di vino”.

È innegabile: il comparto enologico ha assunto un ruolo centrale nel branding di varie destinazioni turistiche. In base a quanto emerso dai vari interventi, si tratta di un potente driver di attrazione che però non può e non deve prescindere dall’inclusione delle diverse realtà locali per creare esperienze sempre più complete: sarebbe fondamentale, anzi, la strutturazione di una maggiore collaborazione tra settore pubblico, aziende private e comunità locale per arrivare a gestire la destinazione in maniera più strategica sul lungo periodo. L’obiettivo deve essere quello di creare un vero e proprio sistema integrato nel quale tutti gli attori del territorio contribuiscano alla definizione dell’identità della meta enoturistica, valorizzandone caratteristiche e peculiarità.

Tra i vari relatori della conferenza, anche una rappresentanza italiana: Roberta Garibaldi, esperta di turismo enogastronomico e autrice del Rapporto sul Turismo enogastronomico italiano, ha parlato del ruolo delle nuove tecnologie nello sviluppo di esperienze per il turista in cantina attraverso una selezione di best practice italiane e internazionali nel panel “The Innovator and the Entrepreneur – Creating the Wow Factor in Winery Visits”.

“Il progresso mette a servizio degli operatori una serie di strumenti tecnologici e multimediali” ha spiegato la Garibaldi. “La loro applicazione tuttavia non vuole sostituire l’uomo, ma portare dei vantaggi in termini di maggiore interazione, personalizzazione, coinvolgimento, edutainment e comprensione tramite lo storytelling. Inoltre, non avendo vincoli spazio-temporali, possono concorrere ad aumentare l’accessibilità e allargare il bacino potenziale di utenza. A volte queste tecnologie possono diventare un’esperienza in sé”.

Oltre alle sessioni sul turismo come motore dello sviluppo socioeconomico rurale e sulle potenzialità offerte dal digitale, la conferenza ha anche previsto workshop e dibattiti su come le destinazioni possano diversificarsi e aumentare il proprio appeal per soddisfare al meglio la domanda da parte dei consumatori. Secondo UNWTO, conoscenza, cooperazione, integrazione e digitalizzazione sono i concetti-chiave su cui i governi e le singole destinazioni dovranno impegnare le proprie forze, ma per non affidarsi al caso sarà fondamentale avere a disposizione dati affidabili e costantemente aggiornati sul settore e adottare un approccio data-oriented.

La prossima edizione della Global Conference on Wine Tourism si terrà in Portogallo, nella regione dell’Alentejo. Il 2020 sarà anche l’anno dello Sviluppo Turistico e Rurale dell’UNWTO e sono in programma diversi eventi sul tema.

 

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