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Una ragazza piemontese a piedi per l'Italia, con uno zaino e una scatola per raccogliere i sogni della gente che incontra lungo il cammino


Darinka Montico ha 33 anni, sua madre è croata e suo padre è di Stresa, sul Lago Maggiore. Nata e cresciuta sulle sponde del lago, a Baveno, ha trascorso gli ultimi 15 anni in giro per il mondo: dal Laos al Kirghizistan, dalla Cina all'Australia, dal Canada agli Stati Uniti passando per l'Inghilterra.
Quasi a voler seguire il consiglio di chi dice "oltre al mondo dovreste conoscere anche il vostro Paese", Darinka ha deciso di lasciare il passaporto a casa e di viaggiare per tutta l'Italia. A piedi. E per farlo ha deciso di partire dalla Sicilia: volo Malpensa-Palermo, e poi come si suol dire "zaino in spalle e si parte".
Palermo, Piana degli Albanesi, Corleone, Palazzo Adriano, Cianciano, Agrigento, Palma di Montechiaro: quando la incontriamo a Licata, Darinka ha già camminato per oltre 200 chilometri, con tappe da 20 a 50 km al giorno, sempre con lo zaino e la sua "scatola dei sogni": un cilindro metallico con un orecchio in cima, nel quale Darinka invita le persone che incontra a infilare un bigliettino con su scritto un proprio sogno per il futuro.

 


Perché? La prima domanda è inevitabile: perché hai deciso di lanciarti in questa avventura?
"Ho viaggiato in tutto il mondo, ma non conosco l'Italia, è questa è semplicemente un'occasione per conoscerla meglio".
E perché sei partita della Sicilia?
"Anche in questo caso, per conoscerla meglio. Ci ero stata solo una volta da bambina, e per partire con questa avventura mi è sembrato l'ideale iniziare da qui il 21 marzo. Una questione anche climatica, insomma".
Per chiudere il trittico, perché a piedi?
"Perché è sicuramente il modo migliore per conoscere le persone che si incontrano, la loro vita, le loro abitudini. E per fare foto, visto che sono laureata in fotografia" (a Londra).

 

 

Tablet, macchina fotografica, cellulare e, nel caso si esaurissero le batterie, anche una serie di cartine. Tra statali, provinciali, vie di paese e piste ciclabili, passo dopo passo, Darinka ha attraversato un bel pezzo di Sicilia, ma il viaggio che l'attende è, ovviamente, appena iniziato. Dopo Licata, Gela, poi Vittoria, Ragusa, fino a Messina: per lo Stretto, cercherà un passaggio o si accomoderà sul traghetto, ma per il resto sono solo le sue gambe a portarla avanti. Le sue gambe, e le persone che incontra. Accolta, ospitata, rifocillata e ben voluta in ogni città, in ogni borgo, di cui parla nel suo blog Walkaboutitalia.com, ricco di immagini che, al ritorno, comporranno una mostra fotografica.


"A Corleone sono andata dal parrucchiere due volte in tre giorni, e pensare che non ci andavo da anni...".
In questo senso forse partire dalla calda Sicilia ha aiutato, e l'ospitalità delle persone è il miglior modo per trovare la forza di andare avanti, verso un traguardo che non ha una data di scadenza.
"Vorrei essere a casa per il mio compleanno a ottobre, ma non è detto. Decido le tappe un po' per volta, e ancora non so bene il tragitto che sceglierò una volta arrivata in Calabria: forse procederò a zig zag tra Tirreno e Adriatico per vedere più posti possibile".
Che cosa porterai a Baveno di questo viaggio, oltre alle foto che metterai in mostra?
"I sogni e i ricordi delle persone, e la felicità che ti dà conoscere ogni giorno nuovi luoghi d'Italia. Ah, e poi anche il cannolo che ho mangiato a Piana degli Albanesi: veramente buonissimo".
Anche perché servono molte energie per camminare da Palermo a Baveno.

 

Per seguire le tappe del viaggio di Darinka: http://www.walkaboutitalia.com/

Pagina Facebook Walkaboutitalia: https://www.facebook.com/walkaboutitalia
Profilo Instagram: @Pandarinka80

 

Per ascoltare la sua intervista radiofonica a Radio Battente: http://www.mixcloud.com/atuttobattente/radio-battente-walkaboutitalia-05042014/

 

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