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Anno dopo anno sale il numero di tour operator internazionali che inseriscono la regione adriatica nei cataloghi: per il 2015 sarà il 5,9% dei t.o., due anni fa era il 4,4%. La provincia più ricercata è Ascoli Piceno


Continua a crescere l'interesse dei turisti stranieri nei confronti delle Marche: a testimoniarlo l'aumento dei tour operator internazionali che vendono la regione adriatica ai viaggiatori di tutto il mondo. Mentre volge al termine la stagione turistica 2014, i tour operator mondiali stanno già lavorando al 2015: in particolare, le Marche vengono proposte dal 5,9% dei tour operator, mentre l'anno scorso erano il 5,7% e due anni fa il 4,4%. A rivelare il dato in crescita è stato l'Osservatorio turistico della Regione Marche, curato da Isnart Unioncamere.
I pacchetti turistici proposti vedono la conferma del mare come prodotto di punta (45,5%), seguito dal turismo nelle città d'arte (27,3%). Ma l'interesse per il territorio marchigiano e il suo patrimonio culturale e turistico è quanto mai vario: si va da enogastronomia e agriturismo (proposti nel 12,1% dei casi), al turismo religioso (9,1%), da montagna e turismo sportivo (3% ciascuno) fino alla novità per il prossimo anno, vale a dire il turismo business, che sarà proposto sul mercato giapponese dal 10% dei tour operator che vendono viaggi organizzati.
La nazione dove il prodotto Marche è più venduto è l'Olanda: qui le Marche sono presenti nei pacchetti del 30% degli operatori turistici. Molto bene anche il mercato dell'Est Europa, in particolare la Repubblica Ceca e la Bulgaria per il turismo balneare, la Polonia per quello religioso e la Russia per mare, arte e turismo religioso. Ed è proprio al fine di incrementare la presenza turistica nelle Marche, con particolare attenzione al turismo internazionale, che Unioncamere e la Regione Marche hanno sottoscritto un nuovo Protocollo d'intesa sull'Osservatorio regionale per il turismo e sul Marchio di qualità delle strutture ricettive.

"L'intento è quello di rafforzare il rapporto di collaborazione tra il sistema camerale marchigiano e la Regione per sviluppare l'offerta turistica regionale e le relative forme di promozione, monitorare le dinamiche dei mercati turistici stranieri e orientare gli operatori internazionali per la predisposizione di pacchetti turistici mirati e per la elaborazione di efficaci sistemi di promozione, individuare i sistemi più efficaci per promuovere l'offerta turistica regionale sui mercati internazionali di riferimento" ha spiegato il presidente Unioncamere Marche Graziano Di Battista. "Un mercato, quello dei turisti stranieri, in crescita, nella nostra regione, dove il 17% dei visitatori arriva da oltre confine".
Nei primi sei mesi del 2015, ha continuato Di Battista "nella nostra regione sono arrivati 151.158 turisti stranieri e, malgrado l'estate piovosa, i turisti stranieri nel 2014 dovrebbero essere sui livelli degli anni scorsi, quando sono arrivati nella nostra regione 398.286 turisti stranieri, con un aumento del 7,3% rispetto all'anno precedente. Tedeschi, olandesi e russi i turisti più numerosi. In particolare sono arrivati 63.099 tedeschi e 35.198 olandesi mentre i russi sono quasi raddoppiati (da 16.574 a 29.000)".
Nell'ultimo anno, la spesa dei visitatori in arrivo dall'estero è salita del 35%, "ma la nostra regione ha le potenzialità per attrarre un numero ancora maggiore di turisti internazionali" secondo il presidente regionale di Unioncamere.
Nel dettaglio, lo studio indica che la provincia più venduta dai grandi tour operator internazionali per la prossima stagione turistica sarà ancora quella di Ascoli Piceno (51,5% rispetto al 48,3% di quest'anno): mare, città d'arte, enogastronomia e agriturismo i prodotti offerti alla clientela per viaggi e vacanze nel territorio ascolano.
Seguono Ancona e Pesaro Urbino, in catalogo nel 27% delle agenzie di viaggio internazionali che trattano le Marche. Per Ancona un ruolo importante per attirare visitatori stranieri, lo avranno il turismo religioso e il mare mentre a portare stranieri a Pesaro saranno ancora il mare e il turismo sportivo. La provincia di Macerata è presente sui cataloghi 2015 del 24,2% dei tour operator mondiali grazie all'offerta di città d'arte e agriturismo, mentre Fermo viene proposta dal 15,2% dei tour operator per le città d'arte, l'agriturismo, l'enogastronomia e la montagna.

 

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Nella foto, Urbino.

 

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