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La perla delle Dolomiti investe 46 milioni di euro fino al 2017 per rinnovarsi e mantenere lo status di meta turistica tra le più apprezzate dell'arco alpino


46 milioni di euro per cambiare volto a una delle località più note del turismo invernale di lusso in Italia. "Per rimanere se stessi a volte bisogna cambiare radicalmente" spiega in maniera gattopardesca Andrea Franceschi, sindaco di Cortina d'Ampezzo, meta dolomitica tra le più rinomate.
Cortina deve investire e rinnovarsi per mantenere la propria posizione privilegiata nell'immaginario e nello scenario turistico. Ed è quindi "questo è il significato più profondo dei 46 milioni di euro previsti nel 2015-2017 nel Programma Triennale Opere Pubbliche" spiega il sindaco.
"Una cifra importante che ancora una volta non prevede mutui o indebitamenti ma che rappresenterà la linfa vitale di 23 grandi interventi urbanistici, architettonici e ingegneristici destinati a dotare Cortina, tra l'altro, di strutture sportive moderne, percorsi pedonali in porfido, nuovi impianti di risalita e una piscina all'altezza dei tempi" spiega Franceschi.
Dei 46 milioni contenuti nel programma triennale annunciato dal sindaco e ora al vaglio del consiglio comunale, 21 verranno da stanziamenti di bilancio; oltre 16 da capitali privati (nei quali rientrano quelli versati dal Fondo per i Comuni di confine), ulteriori 8,6 da entrate vincolate a norma di legge. "Già nel 2015 daremo il via a 13 opere per oltre 24 milioni. Si tratta di interventi che vanno dai 3,9 milioni destinati ai tre nuovi fabbricati a Cadelverzo di Sopra (destinati ad affitti a single e giovani coppie ), ai 16 milioni per la nuova funivia delle 5 Torri Son dei Prade - Bai de Dones" prosegue il sindaco.
Il piano di opere pubbliche prevede poi una serie di interventi per il riutilizzo della pista da bob, la riqualificazione e pavimentazione in porfido di strade e marciapiedi (660.000 euro ognuno dei tre anni), gli interventi di valorizzazione degli spazi pubblici e la ristrutturazione del ponte a Sopiazes. E poi ancora interventi per il nuovo parco giochi, per lo stadio del ghiaccio e non solo. "Se qualcuno si chiede dove Cortina stia andando questa è la risposta: 46 milioni di investimenti, ricavati sfruttando i bandi ex Odi e utilizzando le somme dai bilanci senza indebitarci e pesare sul futuro. Questi fondi non sono di per loro una meta, ma indicano la direzione nella quale ci stiamo muovendo: verso una Cortina più bella, moderna, sportiva e accattivante per turisti e residenti" conclude il sindaco della perla dolomitica.

 

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