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Costituito il comitato regionale olivicolo lucano e tappa a Matera di Girolio 2015. Dopo la legge sugli ulivi secolari, continua l'impegno della Basilicata per la valorizzazione di un prodotto che unisce economia, agroalimentare e turismo


La Basilicata difende i suoi ulivi e il suo olio, li tutela, li valorizza anche a fini turistici ma soprattutto territoriali a 360°. A gennaio è stato approvato dalla Giunta regionale il disegno di legge sulla olivicoltura: il duplice obiettivo è il potenziamento della qualità delle produzioni olivicolo-olearie lucane e la conservazione degli ulivi secolari a fini paesaggistici e turistici. In questi giorni, due notizie legate all'olio: da una parte la costituzione del comitato regionale olivicolo, dall'altra la tappa materana di Girolio 2015.

L'assessore regionale alle Politiche agricole e Forestali, Luca Braia, si è detto soddisfatto per la costituzione a Matera del Comitato regionale del settore olivicolo, con l'adesione di Assoprol, Oprol, Uprol, Apo Matera, Cooperativa Rapolla Fiorente e Olivicola Lucana. Secondo l'assessore, "il percorso intrapreso è virtuoso e recupera un indirizzo chiaro che il Dipartimento ha voluto dare agli operatori del settore. Potrà rappresentare, inoltre, un modello operativo che anche le altre filiere della produzione agro-alimentare della nostra regione potranno perseguire e adottare sino alla auspicata costituzione di un unico Consorzio dell'olio lucano".
Altro obiettivo dichiarato prioritario dalla Regione riguarda la realizzazione di un marchio Igt (Indicazione Geografica Tipica) "che darà la possibilità di avviare un'azione coordinata di comunicazione e valorizzazione dell'intera produzione olivicola lucana con l'obiettivo di incrociare in maniera più adeguata i mercati nazionali ed internazionali che ricercano la nostra qualità e specificità".
Annunciando il disegno di legge regionale sull'olivicoltura in approvazione nei prossimi giorni, Braia ha quindi evidenziato che "il ddl rappresenta un'occasione unica per semplificare le procedure connesse alla gestione e valorizzazione del patrimonio olivicolo lucano, che non va vissuto solo sotto l'aspetto della produzione ma anche sotto quello della tutela e caratterizzazione del nostro splendido paesaggio, elemento distintivo di quel turismo rurale da sviluppare e incentivare".

 

Nel frattempo, sempre a Matera arriva il Gran Tour di Girolio 2015, che fa tappa oggi e domani nella Città dei Sassi e in uno dei centri della Valle del Bradano, che vanta una lunga tradizione olivicola. Girolio offre un programma che spazia dagli incontri divulgativi ai cooking show, dall'innovazione tecnologica alla promozione del territorio. "L'oro giallo e 'principe della tavola' nella alimentazione mediterranea sarà il protagonista di un percorso, in vista di Matera capitale europea della cultura per il 2019, incentrato sulle specificità del territorio lucano e di progetti, che la Camera di commercio di Matera ha avviato con successo a livello internazionale" informano dalla Regione.
"Il progetto Mirabilia che promuove la rete di città e territori di siti Unesco è tra quelli che consente di valorizzare la cultura dei sapori e di itinerari che si intrecciano con la filiera olivicola e turistica" ha commentato il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli e presidente dell'Associazione Città dell'olio di Basilicata. Tortorelli ha sottolineato che "rientra nelle attività di internazionalizzazione quanto abbiamo fatto, e continueremo a fare, con i progetti di Dieta mediterranea e per il settore alimentare con il programma Siaft. Percorsi che intendiamo ulteriormente intensificare con la Regione, gli enti locali, gli imprenditori e con la rete dei centri che fanno parte dell'Associazione città dell'olio per promuovere le eccellenze del settore. Girolio, che si svolge con l'apporto organizzativo della nostra azienda speciale Cesp, in sinergia con l'Associazione nazionale città dell'Olio, il Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata, i Comuni di Matera, Miglionico e Gal Bradanica, e altri attori della promozione territoriale, rappresenta un ulteriore tassello per far crescere il comparto e promuovere l'offerta turistica. Matera e la Basilicata possono e hanno potenzialità e requisiti per diventare anche capitale europea della cultura e dell'economia olivicola, puntando su qualità, specificità e organizzazione".

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