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C’è anche il turismo tra i settori sui quali verranno ripartiti 727 milioni di euro, oltre a infrastrutture, ambiente e territorio, sviluppo economico e produttivo, formazione

Nelle more della visita di Matteo Renzi in Molise a fine luglio, dove il premier ha visitato due eccellenze dell’industria del territorio quali il pastificio “La Molisana” a Campobasso e la “Unilever” nel nucleo industriale di Venafro-Pozzilli in provincia di Isernia, si è concluso anche l’iter del Patto per lo Sviluppo del Molise. Con la firma del Patto nell'Aula magna dell'Università del Molise a Campobasso posta dal capo del governo e dal governatore Paolo di Laura Frattura giungeranno in Molise risorse fondamentali per rilanciare lo sviluppo della regione.
Il patto stanzia infatti 727 milioni di euro, distribuiti su 55 interventi in cinque settori: infrastrutture (293 milioni), ambiente e territorio (226 milioni), sviluppo economico e produttivo (76 milioni), turismo e cultura (109 milioni), formazione (23 milioni). Soldi che, come ha detto lo stesso Renzi, fanno parte del piano pluriennale per il Sud e che ammontano tra fondi europei e nazionali complessivamente a 12,8 miliardi di euro.
Tra gli interventi in cantiere ci sono lo sfruttamento e completamento della filiera dell'acqua e del sistema idrico fognario, lo sviluppo della banda ultra larga, l’elettrificazione completa della ferrovia Campobasso-Roma (15 milioni), la riqualificazione delle aree del Biferno e del Trigno, misure per l’area di crisi industriale complessa, il sostegno alla ricerca dell'università del Molise, interventi per la viabilità provinciale e secondaria.
Nel programma integrato per lo sviluppo del turismo sono finanziate azioni di promozione, marketing e comunicazione della cultura, campagne per la valorizzazione dell’identità regionale, interventi di ospitalità creativa e nella fattispecie la valorizzaizone dei piccoli Comuni per eventi culturali e artistici di eccellenza. E ancora azioni di tutela del patrimonio edilizio religioso di pregio e l’avvio della campagna “Molise archeologico” con una rete di scavi diffusi e coordinati con i borghi. Altri interventi sono inseriti in un programma integrato per lo sviluppo del turismo sportivo e del benessere.

 

 

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