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Via libera anche alla Camera per il cosiddetto decreto emergenze licenziato dal Senato il 12 giugno. Numerosi e importanti i provvedimenti che riguardano il settore del turismo e del marketing territoriale italiano

 

La Camera ha dato il via libera definitivo al cosiddetto "decreto emergenze". Dopo la questione di fiducia posta ieri dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, in mattinata è arrivata l'approvazione della Camera dei Deputati (383 voti favorevoli, 154 contrari).

L'articolato che ha ottenuto il via libera dell'Aula, che ricorre alla deroga del patto di stabilità interno per sbloccare le risorse con cui finanziare le emergenze ambientali, è lo stesso approvato dal Senato il 12 giugno. Martedì sarebbero scaduti i 60 giorni per la conversione, e per questo la maggioranza ha deciso di bloccare tutti gli emendamenti alla Camera, in modo tale che il testo potesse essere varato in tempo, senza dover tornare al Senato.

Il decreto emergenze riveste particolare importanza per il settore del turismo e del marketing territoriale italiano, poiché contiene diverse misure che incideranno, o dovrebbero farlo, sul futuro del comparto. Innanzitutto, il dl approvato oggi trasferisce le competenze legate al turismo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, attualmente diretto da Massimo Bray.

 

Anche l'Expo 2015 di Milano è interessato a questo decreto, in virtù del quale vengono assegnati più poteri al Commissario Unico, Giuseppe Sala. Sala dovrà fornire un rendiconto sulle spese sostenute a Parlamento e Governo, mentre la società Expo 2015 potrà stipulare un protocollo con le Nazioni Unite per disciplinare le modalità della loro partecipazione a supporto dell'organizzazione della manifestazione.

 

Il decreto contiene poi diverse misure, come la spesa di 3 milioni di euro per il trasporto marittimo tra Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, i 7 milioni in due anni per il Porto di Genova, il finanziamento della bretella tra porto di Piombino e l'autostrada tirrenica e alcuni provvedimenti per le zone terremotate di Abruzzo, Molise ed Emilia.

 

Del decreto emergenze e di tutte le misure approvate parla un articolo de Il Sole 24 ORE:

Dal rafforzamento dei poteri del Commissario unico delegato del Governo per Expo 2015 all'esclusione dal patto di stabilità delle spese per la Tav, agli interventi a sostegno dei territori colpiti dai terremoti in Abruzzo ed Emilia-Romagna. E poi misure urgenti per il rilancio dell'area industriale dell'area Piombino e per contrastare l'emergenza rifiuti a Palermo. Sono alcune delle misure previste dal decreto legge emergenze, che ha ottenuto il via libera definitivo della Camera, dopo aver incassato in mattinata il voto di fiducia dell'Aula. Di seguito, in sintesi, alcune delle novità del provvedimento.

(Continua a leggere su Il Sole 24 ORE)

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