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Quali sono i mercatini di Natale migliori d’Europa? Ce lo dice il magazine britannico Condé Nast Traveller, che ha esplorato il Vecchio Continente e che presenta i cinque mercatini più affascinanti. E c’è anche l’Italia.

Claire Wrathall, firma della rivista britannica, descrive i cinque mercati natalizi più belli d’Europa, quelli più pittoreschi e suggestivi, quelli più fedeli alla tradizione tedesca (considerata la patria dei mercatini), da Tallin a Barcellona.

“Verso la fine di novembre, poco prima della prima domenica di Avvento, un gruppo di capanne di pino – i loro tetti di paglia con rami di abete, le grondaie ornate di luci colorate – appare nella piazza principale di quasi tutte le città tedesche da Aquisgrana a Zwickau, presagendo l'inizio della stagione delle feste.

Gli alberi circostanti sono tappezzati di lanterne. L'aria si riempie con i dolci, i profumi speziati di vin brûlé, bratwurst, pan di zenzero e frizzante. E la gente inizia a riunirsi, non solo per fare acquisti per i regali e le decorazioni natalizie, ma anche per socializzare, mangiare, bere, guardare trampolieri e giocolieri, ascoltare i musicisti e fare un giro sulle giostre. Come tante tradizioni di Natale che hanno avuto origine in Germania (i calendari dell'Avvento, gli alberi in casa), queste fiere stagionali si sono diffuse in tutta Europa. Una delle più grandi è il Birmingham's Frankfurt Christmas Market. Nel 2001, era costituita da sole 24 bancarelle; dopo un decennio, ne conta 180, la maggior parte delle quali provenienti da Francoforte stessa”.

Scopriamo allora insieme quali sono i cinque mercatini natalizi più belli d’Europa.

L’importanza dell’enologia è stata al centro del dibattito durante l'incontro “Di Vino in Villa”, organizzato a Villa Sandi di Crocetta del Montello (Treviso). 

Cultura, territorio ed enologia trovano in Veneto un punto di riferimento comune nelle Ville, le dimore storiche del patriziato veneziano e veneto costruite nei secoli della “pax venetiana”; un tempo punti di riferimento dell’economia agricola e artigianale locale, ancora oggi alcune di queste (una settantina) svolgono lo stesso ruolo come luoghi di produzione di vino.

È stato avviato il progetto di razionalizzazione della promozione enogastronomica trentina: un'unica realtà che copre il 70% della superficie provinciale nasce dalla “fusione” delle strade di Vallagarina, Lago di Garda e Dolomiti di Brenta, Colline avisiane Faedo e Valle di Cembra, Piana Rotaliana, Trento e Valsugana.

Da lunedì 26 novembre, nel Comune di Cassinasco (AT),  sulla Strada Provinciale 6 al bivio con la Provinciale 120, il Servizio Viabilità della Provincia di Asti ha avviato la fase sperimentale di un progetto legato all’utilizzo del QR Code, volto a fornire informazioni agli automobilisti sulla viabilità stradale. Il progetto, frutto della collaborazione del Servizio Viabilità con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, ambisce a sfruttare a fini informativi la tecnologia dei QR Code (QR sta per Quick Response, ovvero risposta veloce), codici a barre che, se inquadrati con smartphone o con altri dispositivi mobili dotati di telecamera, vengono decodificati e consentono la visualizzazione di un testo o una pagina web specifica.

Il Giappone studia l'agriturismo toscano. Una delegazione composta da imprenditori agricoli e operatori turistici guidata da Masayoshi Kishi, il sindaco della città nipponica di Minakami, ha incontrato il presidente di Turismo Verde Toscana, Fabio Panchetti, insieme ai referenti regionali Francesco Scarafia e Anna Maria Dini.

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