32 milioni dal 2015 al 2017 suddivisi i n 5 ambiti strategici: agroalimentare, benessere, Italian style, congressuale e servizi. Il Piano turistico regionale ora all'esame del consiglio del Lazio
È stato dato ieri, dalla V commissione del Consiglio regionale, l'ok al Piano turistico della Regione Lazio per il triennio 2015-2017, proposta di delibera consiliare.
Il piano triennale, spiega una nota del consiglio regionale laziale, fissa le linee e gli obiettivi generali della programmazione regionale in materia di turismo, lasciando ai successivi piani annuali il compito di definire nello specifico gli interventi da realizzare, le coperture finanziarie e le modalità di impiego delle risorse economiche.
Il documento del Piano turistico, che attende ora il via libera definitivo dell'aula consiliare, opererà secondo politiche di sostegno e sviluppo per le imprese, di stimolo e affiancamento dei territori e di marketing integrato. Per quanto riguarda l'ammontare economico della "manovra" sul turismo regionale laziale, lo stanziamento complessivo previsto dal Piano è di quasi 32 milioni di euro nel triennio.
Rispetto alla precedente programmazione, il nuovo piano introduce un nuovo metodo di indirizzo. Come spiega ancora il comunicato ufficiale, azioni e interventi non saranno più legati a singoli segmenti di offerta turistica o specifici target di riferimento, ma indirizzati verso cinque ambiti individuati come strategici a rilevanza regionale: agricoltura ed enogastronomia, turismo olistico (cammini, sport, salute, natura protetta), corsi e laboratori di "Italian Style" (capacità di far apprendere mestieri e culture), turismo congressuale e servizi personalizzati e di gamma alta.
L'obiettivo del Piano turistico regionale e in particolare del nuovo metodo di indirizzo è quindi quello di promuovere progetti che coinvolgano, in una logica di rete, i principali settori produttivi della regione.
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