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Dopo il fuoco, l’acqua. Spento l’incendio alla Città della Scienza, ma sempre accesa l’indignazione dell’opinione pubblica per il rogo doloso che ha sconvolto il polo museale tecnologico della città, Napoli vuole tornare a far parlare di sé in positivo, grazie al ritorno nel suo Golfo della Coppa America di vela.

A vele spiegate verso la rinascita, dunque, il capoluogo campano, che nel mese di aprile (dal 16 al 21) ospiterà nel proprio mare una serie di regate e competizioni, dopo il successo della tappa napoletana dell’America’s Cup del 2012. Un successo testimoniato da alcuni numeri: Napoli è infatti la città italiana che ha registrato il maggior incremento (10,6%) di presenze alberghiere nel raffronto tra gennaio 2012 e gennaio 2013. Mentre il nostro Paese ha registrato un calo complessivo dell’8,7% della presenza alberghiera, inoltre, Napoli ha visto un aumento del 2,6%.

Spazio dunque alla vela, per continuare a recuperare il terreno perduto con il caos rifiuti e con il recente incendio alla Città della Scienza. L'Acn (la società di scopo partecipata da Regione Campania, Provincia e Comune di Napoli e Camera di Commercio di Napoli, con il comitato promotore “Grande vela”, a cui aderiscono otto circoli velici della Campania) ha predisposto un fitto programma di gare ed eventi. Il programma di regate prenderà l’avvio il 13 aprile con la Velalonga, storica manifestazione velistica slegata dall’America’s Cup, che vede in acqua decine di imbarcazioni degli appassionati napoletani. Il giorno dopo, domenica 14 aprile, scenderanno in acqua gli Ac45, i catamarani delle World Series dell’America’s Cup. In questa occasione tutti gli equipaggi ufficiali, da Luna Rossa a Oracle, da New Zealand a Team Korea, avranno modo di studiarsi sfidandosi nel Trofeo Grande Vela, su un percorso sotto costa che andrà dalla Rotonda Diaz fino a Pozzuoli, coinvolgendo da vicino decine di migliaia di spettatori che potranno osservare le regate dai lungomari di Napoli e Pozzuoli, ma anche dalla collina di Posillipo e dal Pontile Nord di Bagnoli.

Tutto pronto, quindi, per la manifestazione velistica più seguita al mondo, per ospitare la quale Napoli e la Campania hanno speso dieci milioni di euro, in parte finanziati anche dall’Europa. L’appuntamento è dal 16 al 21 aprile – un giorno di regate in più rispetto allo scorso anno – ed è stato recentemente presentato sia alla Bit di Milano che all’omologa Borsa del Turismo di Berlino, l’Itb, da Comune, Provincia e Regione insieme alla Camera di Commercio.

Tom Ehman, vice Commodoro del Golden Gate Yacht Club, il club del Defender attuale detentore dell’America’s Cup (Oracle), è tra i primi a manifestare l’entusiasmo per il ritorno delle pre-regate di Coppa America a Napoli: “Quella di Napoli è la miglior regata che io abbia mai visto: la baia è un anfiteatro naturale e l’acqua e il vento del Golfo, poi, rendono l’atmosfera davvero magica”.

“Lo scorso anno ben 500.000 persone hanno assistito all’evento – ha dichiarato Mario Hubler, amministratore unico di Acn – e addirittura da tutto il mondo arrivava un tweet al secondo dedicato sia alla gara sia allo splendido Golfo che le fa da cornice”.  Tutto a vantaggio dell’immagine di Napoli, ma anche il ritorno economico rende ottimisti. Secondo il presidente della regione Caldoro, infatti, le ricadute derivanti dall’evento di quest’anno saranno quattro o cinque volte più alte rispetto agli investimenti pubblici utilizzati per finanziare la gara, pari a dieci milioni di euro, stanziati in parte anche dal fondo europeo.  Anche il sindaco partenopeo De Magistris ha manifestato l’entusiasmo del Comune, alla luce di quanto successo nella scorsa edizione: “La regata dell’anno scorso ha fatto da apripista per altri importanti eventi sportivi in città come la Coppa Davis e il Giro D’Italia. È stato un importante banco di prova per dimostrare che siamo all’altezza di eventi di grande portata. Ora ci aspettiamo di fare ancora meglio”. Aspettativa condivisa da Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli, che ha illustrato gli obiettivi dell’evento: “Attrarre grandi investimenti e, nello stesso tempo, far recuperare ai napoletani il senso della loro città”.

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