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Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha consegnato ieri le Chiavi della Città a Kunihisa Okada, imprenditore giapponese della moda che ha stanziato 480.000 euro per restaurare due luoghi simbolo della Città gigliata

 

Un riconoscimento sicuramente meritato e guadagnato, quello tributato ieri a Kunihisa Okada a Firenze. Il sindaco Matteo Renzi, infatti, ha conferito la cittadinanza onoraria e le Chiavi della Città al fondatore del colosso della moda Kuipo Co. Ltd di cui fa parte il brand Genten.

Un tributo che è un omaggio all’attaccamento alla città del Giglio dimostrata dall’imprenditore giapponese, che ha stanziato un contributo finanziario finalizzato a sponsorizzare il restauro dei cicli pittorici e degli affreschi nelle Sale Monumentali del Cortile di Michelozzo e l’intervento al Teatro Romano di Palazzo Vecchio. Complessivamente, si tratta di una cifra pari a 480.000 euro in tre anni, dal 2013 al 2015, che serviranno a riportare all’antico splendore due simboli dell’immenso patrimonio culturale e artistico di Firenze.

Per ringraziare Kunihisa Okada del suo contributo al patrimonio cittadino, il sindaco Renzi gli ha quindi consegnato le “Chiavi della Citta”, riproduzione delle originali chiavi delle Porte di Firenze solitamente affidate a persone o associazioni impegnate nella promozione di Firenze. “Okada è un amico di Firenze, uno di noi, un imprenditore, un uomo coraggioso che ha investito per creare posti di lavoro – ha dichiarato Renzi – Queste non sono le chiavi di una città qualsiasi, sono chiavi speciali. Se una città è in grado di attrarre investimenti, questo è sintomo di vitalità”.

 

Questo riconoscimento della città conclude un percorso iniziato il 5 aprile dell’anno scorso, quando Okada aveva inaugurato nel capoluogo toscano la prima boutique Genten in Italia. Poco dopo aveva deciso di aderire al progetto “Florence I Care” (Flic), un piano che prevede l’intervento di mecenati privati per finanziare il restauro di beni artistici di Firenze.

Il restauro nel Cortile di Michelozzo dovrebbe concludersi nel febbraio 2015, mentre la fine dei lavori al Teatro Romano è prevista per la primavera del 2014. Qui verranno installate postazioni informative, la biglietteria e il bookshop, ed è allo studio una nuova discesa scenografica all’area archeologica.

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