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Gli under 35 che viaggiano rappresentano un quinto degli arrivi internazionali, e il fatturato di questo comparto continua a crescere. A settembre in Australia una conferenza mondiale sul tema

180 miliardi di dollari all'anno di fatturato nel 2012, 320 quelli previsti per il 2020. Numeri assolutamente eccezionali, quelli del turismo under 35. I giovani che viaggiano rappresentano infatti il 20% degli arrivi internazionali registrati in tutto il mondo, per un fatturato in continua crescita (170 miliardi nel 2011, in un anno +10 miliardi).

A crescere sono i viaggi di studio (i soli corsi di lingua all’estero muovono quasi 12 miliardi l’anno, con una crescita di circa il 5% rispetto al 2007), in particolare l'Erasmus, i viaggi "zaino in spalla" che sono raddoppiati e soprattutto la cifra che in media un giovane spende durante un viaggio. Erano 1500 i dollari che un under 35 spendeva per un viaggio nel 2002, mentre oggi sono quasi il doppio, 2900 dollari. Merito delle economie emergenti che hanno portato nuovi turisti in giro per il mondo, e merito dell'estensione della classe media mondiale, che dagli attuali 2 miliardi dovrebbe passare a 5 miliardi di persone nel 2020.

Nel corso degli anni è cambiato il modo di fare turismo dei giovani, grazie soprattutto alle tecnologie digitali e alle applicazioni per computer, tablet e smartphone che stanno soppiantando completamente le vecchie guide cartacee, ma l'attenzione al prezzo rimane determinante nella scelta del viaggio.

Dal 18 al 20 settembre a Sidney, in Australia, il tema del turismo giovanile sarà affrontato al WYSTC 2013, 22ª conferenza annuale della WYSE Travel Confederation, rete di operatori specializzati per il turismo giovane e studentesco. 

Del WYSTC 2013 e della situazione internazionale del turismo giovanile parla oggi la testata turistica online L'Agenzia di Viaggi:

Sydney ospita dal 18 al 20 settembre WYSTC 2013, ventiduesima conferenza annuale di WYSE Travel Confederation, associazione non profit e massima rete globale degli operatori specializzati per il turismo giovane e studentesco. Di nuovo la conferenza richiamerà alcune centinaia tra uomini di vertice e buyer dei diversi segmenti dedicati agli under 35:  scuole di lingua e università, ricettività e attrazioni, specialisti di viaggi avventura e naturalistici, turismo scolastico, scambi culturali e lavoro all’estero, e poi ristoratori, trasportatori, assicuratori, marketer, istituzioni, ONG e organizzazioni del volontariato.
L’anno scorso a San Diego nella mostra e nel workshop che affiancano la conferenza (insieme a un intenso programma formativo) si sono tenuti quasi 6mila incontri di lavoro, per un settore che le ultime stime di WYSE, elaborate con gli analisti di StudentMarketing, valutano in circa il 20% degli arrivi internazionali nel mondo, per un fatturato che supera i 180 miliardi di dollari l’anno, in crescita dai 170 miliardi del 20011: i soli corsi di lingua all’estero valgono quasi 12 miliardi l’anno, in progresso di circa il 5% nei cinque anni. Il segmento più importante – oltre 64 miliardi di dollari – si deve ai viaggi per studiare all’estero, Erasmus incluso, avanti di quasi il 30%. E anche i viaggi con lo zaino in spalla, sono raddoppiati.

(Continua a leggere su L'Agenzia di Viaggi)

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