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Un sensibile calo negli ultimi anni ha colpito il settore delle gite scolastiche. Diminuisce la percentuale di studenti che va in viaggio d’istruzione, e cala anche il fatturato. Scuole medie più colpite delle superiori

 

Dal Lago Maggiore alla Valle dei Templi, e anche oltre i confini nazionali: è il crollo delle gite scolastiche, sempre meno frequentate dagli studenti italiani colpiti dalla crisi economica, con un calo percentuale che alle scuole medie tocca il 31% in un anno.

Per ogni studente o quasi, è sempre stato il momento più bello di un anno di scuola: un giorno o anche di più lontani dai banchi e da casa per viaggiare alla scoperta di qualche destinazione italiana, o anche straniera, purché densa di attrattiva storica e culturale, oltre che precipuamente turistica. Negli ultimi anni, tuttavia, a causa delle difficoltà economiche in cui versano molti italiani, la percentuale di studenti che partono per le gite ha subito una sensibile contrazione. Secondo il Touring Club Italiano, nelle scuole medie il tasso di partecipazione delle classi passa dal 52% dell'anno scolastico 2011-2012 al 35,1% del 2012-2013. Va meglio per le scuole superiori, dove la percentuale delle classi in gita si assesta invece al 46,5%, come l'anno precedente, ma anche in questo caso rimane profondo il divario rispetto all'anno scolastico 2009-2010, quando si registrava una quota del 60%. Per quanto riguarda il numero degli studenti in viaggio, quelli delle scuole medie sono stati 470 mila, con un calo del 31% rispetto all'anno scolastico precedente; meglio è andata alle superiori, dove il viaggio di istruzione ha coinvolto 930.000 studenti, dato stabile rispetto al passato.

Il Touring Club Italiano ha quindi lanciato nei giorni scorsi un allarme per il drastico calo del settore, a 100 anni di distanza dalla prima gita scolastica. Le gite alle superiori hanno prodotto un fatturato di 263 milioni di euro, in calo del -2,6% rispetto all'anno scolastico 2011/2012, quando era stato pari a 270 milioni. Il fatturato generato dalle gite degli studenti delle medie è invece sensibilmente più basso e in contrazione: nell'anno scolastico 2012-2013 il giro d'affari si è assestato intorno agli 87 milioni di euro, in calo del 35,6% rispetto all'anno precedente. Complessivamente, il giro d’affari delle gite di medie e superiori si attesta, nell'anno scolastico 2012-2013, sui 350 milioni di euro, il 13,6% in meno rispetto alla rilevazione del precedente anno scolastico, quando ammontava a 405 milioni.

 

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