fbpx

L’Eurostat pubblica il report sui pernottamenti turistici del 2015 nell’Ue. Dominio Spagna, Italia davanti alla Francia tra gli stranieri. I tassi di crescita maggiore nell’Europa dell’Est, ma anche le performance peggiori


pernottamenti ue 2015 eurostatIl turismo in Europa continua a crescere: nel 2015 nuovo record nell’Ue, con quasi 2,8 miliardi di pernottamenti nelle strutture ricettive europee. Tra i Paesi domina la Spagna, e nei pernottamenti stranieri l’Italia batte la Francia. A decretarlo l’ultimo report di Eurostat, l’ufficio di statistiche ufficiali dell’Unione Europea.

I 2,8 miliardi di notti nelle strutture ricettive europee segnano un aumento del 3,2% sul 2014, con un trend di crescita che si conferma solido dal 2009, grazie al contributo decisivo dei pernottamenti di visitatori dall’estero.
Come detto, la Spagna ha rafforzato la propria supremazia, con 421 milioni di pernottamenti e un incremento del 4,3%. In termini assoluti, il secondo posto spetta alla Francia con 413 milioni (+2,8%), mentre l’Italia è terza con 385 milioni (+1,8%), davanti alla Germania quarta con 379 milioni (+3,3%).
Nei pernottamenti di visitatori stranieri, invece, l’Italia si classifica seconda a livello europeo. In testa sempre la Spagna con 268 milioni di notti, il 21% dei pernottamenti di turisti stranieri nei Paesi dell’Ue; il nostro Paese ha registrato 191 milioni di pernottamenti di visitatori dall’estero, il 15% dell’Ue; terza la Francia con 134 milioni di pernottamenti (11% dell’Ue).
Se l’Italia divide quindi circa a metà i pernottamenti di italiani e stranieri, nell’Unione Europea i Paesi con la maggior percentuale di stranieri nei pernottamenti sono Malta (96%), Cipro (94%), Croazia (92%), Grecia (79%) e Austria (71%). Al contrario i Paesi con minori percentuale di turisti stranieri nei pernottamenti sono Polonia e Romania (entrambi al 19%), Germania (21%) e Svezia (25%).
A livello continentale, il numero di pernottamenti nelle strutture ricettive dei visitatori stranieri è cresciuto tra 2014 e 2015 del 3,5%, mentre quello dei turisti domestici si è fermato al 3%. In questo senso, i Paesi con la crescita maggiore di pernottamenti di stranieri sono stati Romania (+18,3%), Slovacchia (+12,8%) e Svezia (+9,6%), mentre per i turisti domestici in testa ancora la Romania (+15,3%) e Repubblica Ceca (+15%).
Nell’Est Europa si trovano quindi gli Stati membri Ue con il maggior tasso di crescita nei pernottamenti a prescindere dalla nazionalità, con ancora la Romania che primeggia grazie a un complessivo +15,9%, davanti a Slovacchia (+11,5%), Repubblica Ceca (+10,3%), Croazia (+7,9%), Slovenia (+7,5%) e Polonia (+6.9%). Tuttavia è ancora nella parte orientale del Vecchio continente che si registrano le performance peggiori: Lituania a -7,4%, Lettonia a -1,3% e Bulgaria a -1,1%.

 

Report completo e fonte immagini:

http://ec.europa.eu/eurostat/documents/2995521/7145051/4-26012016-AP-EN.pdf/af1315ac-5fb3-4ea9-bfe1-e33350a44bb7

 

LEGGI ANCHE: Smettiamola di lamentarci per le classifiche sul turismo internazionale

Roaming e pacchetti online, l’Europa diventa un territorio unico nel turismo globale

Tradizionalisti e domestici: le tendenze degli europei per le vacanze estive

Questo sito utilizza cookie tecnici che ci consentono di migliorare il servizio per l'utenza. Per ulteriori informazioni leggi la nostra Cookie e Privacy Policy. Leggi di più