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Il 2016 sarà l'anno del boom di questo mercato, dicono dalla Regione alla luce dei dati di quest'anno: in 9 mesi previsti 260.000 arrivi, rispetto ai 100.000 annui registrati tra 2004 e 2014

 

La Sardegna scommette sulle crociere come mezzo per arricchire il suo turismo, soprattutto alla luce del mercato attuale sardo.
Il 2016, è la convinzione della Regione autonoma, potrebbe essere l’anno del boom delle crociere a Cagliari e a Olbia, dopo che il 2015 chiuderà con numeri da record. Il capoluogo isolano si appresta a registrare da marzo a dicembre 260.000 presenze tra i croceristi. Per comprendere la portata di questo numero, la Regione spiega che la media del decennio 2004/2014 è stata di centomila passeggeri all’anno. Olbia conterà invece 124 attracchi, 147 totali saranno quelli nel Nord Sardegna.

"La visibilità della destinazione Sardegna nei cataloghi delle compagnie di navigazione crocieristica è uno strumento di promozione fondamentale per valorizzare l’immagine dell’isola e posizionare il prodotto sui mercati di tutto il mondo" ha commentato l’assessore a Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi "Si tratta di un mercato davvero interessante, viste le migliaia di presenze in tutti i giorni di attracco, l’animazione commerciale sul territorio oltre che il ritorno di immagine per la Sardegna come destinazione per il soggiorno".
Per questo, ha annunciato l'assessore Morandi, la Sardegna vuole entrare "in maniera decisa e puntuale all’interno di questo circuito e diventare meta stabile dei traffici crocieristici" sfruttando "un vantaggio che non dobbiamo farci sfuggire".

 

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Fonte foto: Ansa.it

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