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Approvati dalla Giunta ventiquattro progetti per competitività, attrazione dei territori, valorizzazione delle aree naturali e delle risorse culturali

L’Emilia-Romagna si sta dimostrando tra le regioni più attente nella progettazione e nel finanziamento di interventi per il turismo. In questi giorni è stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi ai finanziamenti previsti dall'asse 5 del Programma operativo regionale cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020. I contributi concessi complessivamente ammontano a oltre 32 milioni di euro. Oltre 10 milioni sono destinati a 6 progetti che riguardano le aree naturali e 22 milioni di euro a 18 progetti per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Gli interventi finanziati vanno dal nuovo polo espositivo nell’ospedale vecchio di Parma fino alla riqualificazione del parco Fellini di Rimini, passando per Modena e tutte le province della regione. All’aeroporto di Reggio Emilia sarà realizzata l’area eventi del Campo Volo, già noto al grande pubblico per aver ospitato diversi concerti di Ligabue, alla Rocca di Scandiano spazi per attività culturali ed enogastronomiche.
Sul versante naturalistico dal Parco delle Foreste Casentinesi, con la realizzazione di strutture di sosta, di informazione e di commercializzazione dei prodotti locali, alle valli di Comacchio, dove sarà valorizzato il patrimonio storico legato alla pesca, con la realizzazione di percorsi ciclo pedonali ‘bike and boat’. E ancora nelle Valli Trebbia e Luretta si completerà la ciclovia Trebbia bike.
Nell’ambito dei progetti per i beni culturali, a Sassuolo saranno riqualificati il castello e la Galleria estense, a Salsomaggiore verrà recuperata un’ala dell’Istituto Tomassini per il Polo della cultura, cibo, turismo e benessere, a Piacenza sarà realizzata la sezione romana del museo di Palazzo Farnese, mentre nel Comune di Ponte Olio dove saranno curate le emergenze storico architettoniche.
L’obiettivo, secondo la giunta regionale, è aumentare l’attrattività e quindi la competitività complessiva del sistema turistico dell’Emilia-Romagna in una logica di sistema per favorire la crescita di attività culturali sul territorio.

 

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