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All’Emilia-Romagna assegnati fondi statali per la realizzazione di 37 interventi nei territori di Piacenza, Parma, Rimini e Forlì-Cesena

Sempre più frequentati da turisti e da pellegrini, i cosiddetti cammini religiosi necessitano periodicamente di interventi di manutenzione e di messa in sicurezza di tratti che presentano criticità perché soggetti a frane o inondazioni. È il caso della Via Francigena e della Via di San Francesco per le quali il Ministero dei Beni Culturali ha disposto finanziamenti per 2,8 milioni di euro assegnati alla Regione Emilia-Romagna. Serviranno per la sistemazione di sentieri, guadi e pontili, per la messa in sicurezza dei pedoni nei tratti attraversati da auto, per nuovi parcheggi di interscambio in prossimità dei centri abitati, di aree di sosta attrezzate e di piste ciclabili, nonché per segnaletica e punti informativi.

Gli interventi individuati sono 17 lungo il Cammino della Via Francigena nel territorio di Piacenza e Parma, dal fiume Po fino al crinale di confine con la Toscana (1,65 milioni di euro) con 12 Comuni interessati: sei nel piacentino a Calendasco, Piacenza, Pontenure, Cadeo, Fiorenzuola, Alseno, sei nel parmense a Fidenza, Medesano, Noceto, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto, mentre 20 cantieri (1,2 milioni di euro) partiranno in nove comuni del Cammino di San Francesco in Romagna a Rimini, Sant’Arcangelo di Romagna, Verucchio, San Leo, Poggio Torriana, Maiolo, Novafeltria, Sant’Agata Feltria, Verghereto.

In particolare, per il cammino di San Francesco, due interventi sono considerati strategici: la realizzazione della nuova passerella pedonale, una sorta di ponte tibetano, che consentirà il collegamento in sicurezza tra le due sponde del Torrente Marecchia in località Pietracuta-Saiano, attualmente percorribile con guado nei soli mesi estivi, e interventi particolari e delicati per la conservazione del secolare Cipresso di San Francesco nel Monastero di Villa Verucchio.

 

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