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84 mila posti di lavoro nel turismo, giro d'affari da 10 miliardi di euro, 18 mila imprese attive: la Camera di Commercio di Milano snocciola i numeri dell'Esposizione Universale

Dal 2012 al 2020, in Italia, Expo porterà nel complesso 190.000 unità di lavoro aggiuntive e una produzione aggiuntiva di 24 miliardi di euro. Valutazioni che collimano perfettamente con quelle fatte a gennaio dal professor Dell'Acqua della Bocconi, che parlò di 191.000 posti di lavoro e di un impatto da 23,6 miliardi di euro. Ribadire le cifre dopo lo scandalo che ha travolto la struttura, quindi, suona come una conferma dell'importanza dell'evento.
In particolare, spiegano dalla Camera di Commercio milanese, per quanto riguarda il solo settore turistico ci sarà una produzione aggiuntiva di 10 miliardi e 84.000 unità di lavoro aggiuntive. Nel solo capoluogo lombardo, rivela ancora l'indagine, sono oltre 18.000 le imprese del settore turismo che offrono lavoro a circa 123.000 persone: 5.000 di queste imprese sono gestite da donne e oltre 4.000 da stranieri. Nello specifico è il settore della ristorazione a offrire le maggiori opportunità (16.116 attività e più di 100.000 addetti). Seguono le agenzie di viaggio (1.115) e le attività di alloggio (981).
In Italia, spiega ancora la Camera di Commercio meneghina, per numero di attività nel settore Milano è seconda solo a Roma, che ne ha circa 30.000. E allargando lo sguardo all'intera Lombardia, si contano 55.000 aziende e 263.000 occupati nel comparto turistico, con Brescia e Bergamo (rispettivamente con 8.380 e 5.830 imprese) che seguono Milano nella classifica regionale.

"Il turismo è il settore che vivrà con più forza l'impatto di Expo. Abbiamo quindi l'occasione di incrementare e di sviluppare un turismo più culturale, artistico e paesaggistico per attrarre maggiormente i turisti stranieri" ha commentato Erica Corti, membro di giunta della Camera di commercio di Milano. Intanto, al Tavolo Expo Accoglienza e Ricettività della Camera di Commercio arrivano 21 nuovi progetti: dal menù del locale tradotto istantaneamente in trenta lingue sullo smartphone, alla nuova "mappa letteraria della città"; il servizio di assistenza infermieristica in albergo, la piattaforma universitaria web mobile per la promozione delle iniziative Expo sul territorio, la vetrina delle occasioni per allestimenti di recupero, la rete di accoglienza per visitatori celiaci, il calendario multietnico per le varie religioni, le posate multiculturali di design valide dall'Europa alla Cina, la rappresentazione di libri sull'alimentazione da piazze a aree dismesse, la creazione di una route trans-nazionale attraverso i siti culturali Unesco, un portale per il take away di cibo tra privati.

 

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