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I programmi degli italiani per Natale e Capodanno fanno segnare una netta crescita rispetto allo scorso anno, confermando il trend rilevato in occasione dei ponti di Ognissanti e dell’Immacolata

L’entusiasmo in vista di Natale e Capodanno trabocca in quel di Federalberghi. I dati sulle previsioni di viaggio degli italiani per queste festività natalizie “fanno segnare una netta crescita rispetto allo scorso anno, confermando il trend rilevato in occasione dei ponti di Ognissanti e dell’Immacolata” dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, a margine della presentazione dell’indagine sul movimento degli italiani a fine 2017. Sono 15 milioni e 298 mila gli italiani che si metteranno in viaggio in occasione delle feste di Natale e Capodanno (+7,7% rispetto al 2016) per un giro d’affari complessivo che sfiora i 10 miliardi di euro (9.9 per l’esattezza, più 13,3% rispetto al 2016).

Secondo la ricerca realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’istituto Acs Marketing solutions* “l’84 per cento dei viaggiatori ha scelto come destinazione di viaggio proprio l’Italia”. Quest’anno non si rispetterà il detto “Natale con i tuoi” saranno infatti 8,2 milioni gli italiani che si muoveranno dalla propria città (+16% rispetto al 2016). Tendenza leggermente più esterofila a Capodanno quando il 21,7% dei vacanzieri opterà per località estere contro il 10,5% di Natale.

Infografica Federalberghi - Natale 2017 e Capodanno 2018

La ricetta del successo del Belpaese, secondo Bocca, va ricercata nell’offerta ampia e nella sensibilità dei territori capaci di offrire maggiori opportunità in termini di attrattività attraverso l’integrazione di diversi tipi di turismo. Con il segno più ci sono anche la durata (in media 3,9 notti, addirittura 6,1 sotto Natale) e di conseguenza la spesa media per le vacanze durante le festività. Complici – secondo l’associazione – le “migliori condizioni economiche” e anche quelle meteorologiche, ad esempio le consistenti nevicate degli ultimi giorni per quanto riguarda soprattutto la montagna. “Possiamo dire che i dati premiano il turismo e il nostro auspicio è che il 2017 consegni al prossimo anno tutti i presupposti perché il trend di crescita non solo si mantenga, ma possa anche procedere speditamente dando i suoi frutti” conclude il numero uno di Federalberghi.

In vetta alle preferenze nella classifica delle destinazioni spuntano le città, purché diverse dalla propria se in Italia e le grandi capitali per quanto concerne le destinazioni europee, bene anche le località d’arte, la montagna e il mare. Risultano in calo, invece, le destinazioni extraeuropee. L’alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici e la sistemazione in albergo in tutto il periodo preso in considerazione dalla ricerca.
Il 65% degli intervistati utilizza i social media e la rete per informarsi e decidere sull’offerta nelle diverse località, sui prezzi e sulle strutture di interesse. Più del cinquanta per cento ha prenotato o intende prenotare l’alloggio rivolgendosi direttamente alle strutture ricettive.
Ma quanto spenderanno gli italiani? A Natale la spesa media pro-capite stimata (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) è di 684 euro (rispetto ai 629 dello scorso anno): Il tutto per un giro di affari previsto di circa 5,48 miliardi di euro contro i 4,35 miliardi del 2016 (+26%). Per le festività di Capodanno, la spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà di 603 euro, contro i 596 euro dello scorso anno, determinando così un giro di affari pari a 4 miliardi e 392 milioni di euro (+0,6%).

 


* L’indagine è stata realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, è stata effettuata nel periodo compreso tra il 1° e il 6 dicembre. Sono state ascoltate con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ben 3.003 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di oltre 50 milioni di individui maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispettare la popolazione di riferimento, mediante l’assegnazione di precise quote in funzione di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati. (Fonte: Federalberghi)

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