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In crescita la presenza straniera, turisti attratti da outdoor, montagna e laghi. Soddisfatti gli operatori di tutti i comparti e tutte le aree, buone prospettive per settembre

Il primo bilancio della stagione estiva per il turismo in Piemonte è largamente positivo. Nonostante una lieve flessione in alcune aree dovuta al meteo sfavorevole, si è confermato l’ottimo andamento del resto della stagione, con prospettive incoraggianti anche per il mese di settembre. Il patrimonio naturalistico regionale è stata l’attrattiva principale per i visitatori, tra i quali si sono registrate alte percentuali di stranieri, in particolare nelle valli e sui laghi.

A Torino e provincia nel mese di luglio si è registrata un’occupazione alberghiera in crescita di oltre il 4% rispetto all’anno precedente in base ai dati di Turismo Torino e Provincia e della Camera di Commercio di Torino. Nelle valli di Lanzo l’incremento delle presenze rispetto all’estate 2017 ha toccato addirittua il 10%, con molte presenze straniere, soprattutto da Germania, Francia e Svizzera. In Alta Valle di Susa e Val Chisone il mese di agosto ha segnato un ottimo risultato, dopo un inizio di stagione in leggero calo a causa del clima. In buona crescita anche il passaggio sulla Via Francigena, da parte di pellegrini, coppie e famiglie.

Protagonista dell’estate Cuneese è il turismo outdoor, in particolare con l’uso delle e-bike (bici a pedalata assistita). Tra i percorsi più amati dai turisti l’Alta Via del Sale, in prevalenza dai tedeschi a luglio, e da italiani e francesi in agosto. Dati importanti sono stati forniti dalla rete degli Uffici turistici in gestione all’Atl del Cuneese (presenti a Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Entracque, Fossano, Frabosa Sottana, Limone Piemonte, Mondovì, Ormea, Vicoforte e Mondovì): nel mese di giugno scorso hanno registrato il passaggio di quasi 4mila persone, mentre per il mese di luglio il numero è salito a oltre 7.700. È risultata vincente anche l’offerta di eventi culturali, come il tradizionale Concerto di Ferragosto, con oltre 12.000 persone che sono salite ai 2.000m di Pian Munè, nonché i numerosi festival che hanno caratterizzato l’estate, da Occit’Amo a Cuneo Illuminata.

Soddisfatti gli addetti ai lavori dell’area di Langhe e Roero, che ha visto una provenienza dei visitatori in maggioranza dall’estero: accanto a Paesi consolidati come Germania, Svizzera e Francia, si sono avuti incrementi di arrivi da Belgio, Danimarca, Olanda, Norvegia, Svezia e Finlandia, mentre le novità sono costituite da Israele, Spagna e Nuova Zelanda.

Per i titolari delle strutture ricettive della Valsesia la stagione estiva 2018 è stata positiva, con soggiorni più lunghi durante il mese di agosto rispetto a giugno e luglio. Buona la performance degli impianti di risalita di Alagna che hanno registrato un +13% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2017; +35% invece gli alpinisti che hanno usufruito delle infrastrutture di Monterosa Ski, a dimostrazione che i rifugi in alta quota, la Capanna Osservatorio Regina Margherita e la Capanna Gnifetti, sono una meta di grande attrattività. Importante anche il risultato delle attività culturali, in particolare a Varallo, dove si registra il successo della mostra “Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari” e del festival “Alpàa”.

Il Distretto dei laghi ha rilevato una lieve crescita del turismo nell’area (pari al 2%) e un ottimo andamento delle presenze, di cui oltre il 76% dall'estero. Tra gli operatori c’è una forte attesa per i flussi turistici di settembre e comunque fino alla chiusura delle Isole Borromee, quest'anno prevista per domenica 21 ottobre. Sono moltissime infatti le prenotazioni confermate nelle strutture ricettive del territorio anche per i mesi di settembre e ottobre. Nel Verbano per la provenienza dei turisti prevale la Germania che tende - come da tradizione - a preferire strutture ricettive extra alberghiere come campeggi e Bed & Breakfast. I turisti italiani invece si suddividono equamente tra coloro che prediligono un soggiorno in strutture alberghiere piuttosto che in strutture extra-alberghiere. In genere provengono da territori limitrofi come Milano, Varese, Torino e le province liguri.

Nel Biellese si segnalano le buone performance dell’area del lago di Viverone, dove gli operatori hanno registrato una importante presenza di turisti stranieri, soprattutto da Belgio, Olanda e Lussemburgo, che scelgono questa destinazione per praticare attività all’aria aperta e sport acquatici quali il wakeboard e lo sci nautico. A Oropa buon passaggio di turisti, oltre 8mila tra giugno e Ferragosto, secondo gli uffici di accoglienza turistica.

Presenze in linea con gli anni precedenti nelle province di Alessandria e Asti. Si tratta in prevalenza di visitatori attratti dall’offerta turistica culturale ed enogastronomica. In alcune aree spicca l’importante presenza di turisti stranieri, in particolare nel mese di luglio che, secondo gli uffici delle Atl territoriali, in alcune località (in primis Acqui Terme) conta per oltre il 50% del totale.

Infine nella provincia di Novara gli operatori hanno registrato grande interesse per il turismo culturale ed enogastronomico, e sul fronte dell’outdoor per il cicloturismo e il golf. Qui è in costante aumento il turismo congressuale, grazie ai numerosi convegni medici e scientifici internazionali di altissimo profilo.

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