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Più russi e più cinesi, ma tedeschi e americani ancora resistono: sono i turisti stranieri in Italia, fotografati da un'analisi dell'Osservatorio acquisti CartaSi relativa ai mesi di giugno e luglio. I viaggiatori in arrivo dall'estero sono cresciuti del 4,2% (una crescita più contenuta rispetto agli anni scorsi), e dalla ricerca emergono particolari interessanti circa la nazione di provenienza dei turisti.

 

La Russia, innanzitutto, ha visto la sua presenza crescere del 19,2%, con una spesa pari al 7,3% del totale speso dai turisti stranieri in Italia. I turisti cinesi, invece, sono aumentati del 34,8%, con una spesa dell'1% del totale. Ma in cima alle classifiche di presenze e spese restano i "soliti noti": ovvero tedeschi e americani.

 

Il turismo in Italia parla sempre più russo e cinese. È quanto emerge dalla lettura dell'Osservatorio acquisti CartaSi, che ha monitorato le spese con carta nei mesi giugno e luglio. Dall'analisi emerge la sostanziale tenuta del turismo straniero (+4,2%) - seppur con crescite molto più contenute rispetto agli anni scorsi - ma un vero e proprio boom per alcuni Paesi.

La Russia, per esempio, registra un incremento del valore speso del 19,2%, crescita che porta il Paese a ricoprire la sesta posizione con un peso, sul totale speso dalle carte straniere, del 7,3%.

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