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Conclusa in anticipo l'operazione di restauro necessaria per riportare le due statue al Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria. Il ministro Bray: "Sono un patrimonio realmente inestimabile e bisogna trattarli con cura, come se fossero due nostri amici"


Di nuovo in piedi i Bronzi di Riace, e di nuovo "a casa", ovvero nel Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, da dove mancavano da circa quattro anni.
Dopo una lunga permanenza "da sdraiati" nella sede del palazzo del Consiglio regionale della Calabria, le due statue sono state riposte in due speciali casse e trasportate a bordo di una cella frigorifera verso il museo. Una bella notizia, dunque, per tutto il patrimonio artistico e culturale italiano, come testimonia l'entusiasmo del ministro Massimo Bray, che ha raccontato sui propri canali Facebook e Twitter il ritorno a casa dei bronzi.
"I Bronzi sono un patrimonio veramente inestimabile e bisognerà trattarli con cura come se fossero nostri amici, due grandi testimonial a cui vogliamo bene e che ci sapranno guidare nel compito che abbiamo di fronte, accompagnare la tutela del patrimonio storico e artistico" ha scritto il titolare del dicastero di Cultura e Turismo.
"Stiamo mantenendo una promessa restituendo a tutti i cittadini, non solo di Reggio e della Calabria ma del mondo, uno dei grandi tesori su cui credo davvero che bisognerà investire intelligenze e risorse per far ripartire il Mezzogiorno d'Italia" ha poi dichiarato Bray, che ha spiegato: "I Bronzi sono un patrimonio realmente inestimabile e bisogna trattarli con cura, come se fossero veramente due nostri amici".
Ai Bronzi di Riace viene dunque nuovamente affidato il ruolo di simbolo del patrimonio culturale calabrese, una leva per lo sviluppo di tutto il territorio regionale. Il Museo Nazionale della Magna Grecia, intanto, dovrebbe riaprire prima delle festività natalizie, con un mese di anticipo rispetto alle previsioni, anche se la riapertura sarà comunque parziale e riguarderà un piano del museo, mentre per le restanti parti bisognerà attendere l'aprile 2014. Non nasconde la sua soddisfazione Giuseppe Scoppelliti, governatore della Calabria: "I Bronzi possono rappresentare il nostro petrolio: una grande ricchezza che non è stata sfruttata in maniera adeguata. Oggi inizia una nuova stagione per la città".
Sull'ipotesi di un "prestito" dei Bronzi a Milano in occasione dell'Expo, il ministro Bray ha dichiarato: "Bisogna aspettare, testare la reazione agli ultimi restauri, sono opere splendide e delicatissime". Decisamente più netta, invece, la dichiarazione di Simonetta Bonomi, la Soprintendente archeologica della Calabria: "Non c'è stata nessuna richiesta ufficiale in tal senso. Di voci ne girano tante da tempo. Penso che sia una cosa poco opportuna dopo la loro lunga permanenza nel laboratorio di Palazzo Campanella, e con il Museo appena riallestito e riaperto al pubblico. Cerchiamo invece di far venire qui le persone a vedere i Bronzi".

 

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