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Maremma

The Guardian indica l'area da Cecina a Capalbio tra le 40 mete da visitare assolutamente nel 2014

Nel XIII canto dell'Inferno, Dante canta la Maremma descrivendo una terra aspra tra le cui siepi si annidano fiere selvagge (Non han sì aspri sterpi né sì folti/ quelle fiere selvagge che 'n odio hanno/ tra Cecina e Corneto i luoghi cólti).

Non è chiaro se l'etimologia della regione derivi da Maritima, cioè dal mare, o da marismas, la palude che la attraversa. È sicuro però che a persuadere una delle redazioni viaggi più autorevole del mondo, quella del The Guardian, è la combinazione dell'asprezza e della lievità di questa terra della frontiera toscana. Il The Guardian ha infatti inserito la Maremma tra le 40 mete suggerite per i viaggi del 2014 in una lista in cui c'è molta avventura (le isole della Tasmania, le pianure spezzate dal vento e animali selvatici della Mongolia, i campi di lava e i ghiacciai islandesi) e tante destinazioni emergenti come Lagos, Rabat e Panama City.
Estendendosi sulla costa per 100 km, dal golfo di Follonica all'Argentario, per molti la Maremma è il mare in Toscana, ma The Guardian suggerisce di dimenticarsi delle più celebrate passeggiate a Forte di Marmi: è la natura selvaggia a valorizzare la destinazione maremmana. Legambiente, infatti, punta molto sulla Maremma per valorizzare la destinazione come meta di un turismo sostenibile, come sostiene Angelo Gentili, responsabile nazionale di Legambiente Turismo, che si augura di trasformare la provincia di Grosseto in un grande destinazione del turismo a basso impatto ambientale . Un turismo sostenibile per l'ambiente, come il progetto del senatore a vita Renzo Piano che sulla rocca più alta del comune di Gavorrano ha concepito per l'azienda vinicola dei domini di Castellare di Castellina una cantina semplice, rispettosa del processo di vinificazione locale che avviene per caduta dell'uva dall'alto. Una Maremma sostenibile e avventurosa, con un turismo per tutte le tasche dai lussuosi hotel nel borgo di Castiglione della Pescaia ai bed and breakfast di Capalbio, in cui far coesistere asprezza e benessere, avventura e lievità.

G.D. 


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(fonte foto)

 

 

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