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Ogni anno il 27 settembre si celebra la Giornata Mondiale del Turismo. Il tema scelto per il 2016 è “Turismo per tutti: promuovere l’accessibilità universale”.

“Il turismo viene riconosciuto come esigenza umana dai molteplici benefici per la comunità, è occasione di riposo, opportunità per la conoscenza reciproca di popoli e culture, uno strumento per lo sviluppo economico, promotore di pace a di dialogo, possibilità per l’educazione e la crescita personale ed un momento di incontro con la natura che permette una crescita spirituale”, così recita il messaggio per la Giornata Mondiale del Turismo 2016 emanato dalla Santa Sede. Partendo da questo documento, si svilupperà un evento organizzato a Messina, durante il quale verrà analizzato il concetto di Turismo Accessibile. Il turismo viene riconosciuto come diritto degli individui, il diritto al riposo e allo svago deve essere aperto allo stesso modo a tutti gli abitanti del mondo e nessun ostacolo deve frapporsi. La riflessione su questo tema è molto importante, perché considera il turismo un diritto e non un lusso concesso a pochi. Turismo sostenibile, turismo sociale, turismo accessibile sono i temi cardine del 2016, che vedono come protagonista un viaggio slow, in borghi autentici, un turismo di tipo culturale, che rispetta l’ambiente e che sia aperto a tutti: anziani, famiglie numerose, giovani e soggetti svantaggiati. Di tutto questo si parlerà a Messina, nella Sala degli Specchi della Provincia, oggi martedì 27 settembre alle ore 17.30, dove saranno presenti le istituzioni, come l’assessore regionale al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, Anthony Barbagallo, il presidente Acli della Provincia di Messina, Antonio Gallo, il professor Filippo Grasso dell’Università di Messina, il vicepresidente nazionale dell’Azione Cattolica Adulti, Giuseppe Notarstefano, il presidente regionale UNPLI Sicilia, Nino La Spina, il presidente del Messina Tourism Boureau Gaetano Maiolino e il Presidente Nazionale Centro Turistico Acli, Pino Vitale. Una tavola rotonda, dunque, dove verranno discussi temi molto importanti per lo sviluppo turistico, in particolare dei territori più piccoli, oggi considerati emergenti, che potrebbero dare uno slancio maggiore all’economia del Sud Italia. Una netta antitesi a chi sostiene che il turismo sia un’attività riservata a pochi eletti, a poche località che fanno del lusso e dell’agiatezza le maggiori attrattive, spostando l’attenzione su un turismo diverso, fatto da tutti e per tutti, nell’interesse della collettività.

 

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