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“Pompejis zweiten untergang verhindern” ovvero “impedire il secondo seppellimento di Pompei”: questo lo spirito con cui la Tecnische Universität di Monaco di Baviera presenta sul proprio sito  il “Pompeii sustainable preservation project”, ovvero il progetto internazionale per la messa in sicurezza e la valorizzazione del sito archeologico di Pompei.

Su la Repubblica, nell’edizione di Napoli, Antonio Ferrara pubblica un’intervista a Ralf Kilian, restauratore dell’Istituto di fisica delle costruzioni del Fraunhofer di Stoccarda, che si occuperà di nuove tecnologie per il restauro delle architetture antiche. “Il modello di quello che vogliamo fare a Pompei, la best practice, è l'Herculaneum Conservation Project” spiega Kilian “Siamo in contatto con gli archeologi del progetto della fondazione Packard, hanno una grande esperienza sul campo, e siamo certi che la collaborazione sarà molto positiva per Pompei”.

Nell’intervista, Kilian chiarisce come l’intervento della TUM di Monaco e del Fraunhofer di Stoccarda si concentrerà su un’insula, vale a dire su un quartiere dell’antica città di Pompei: la scelta dell’insula su cui intervenire “noi la affidiamo alla Soprintendenza archeologica, sono loro che conoscono bisogni ed esigenze e ci indicheranno dove operare”, anche se l’idea sarebbe di concentrarsi sull’insula VI della Regio I (quella della Casa del Criptoportico e della fullonica di Stephanus).

“Noi interverremo su tutti gli aspetti, dal restauro degli affreschi alle coperture, abbiamo idee su come affrontare il problema delle infiltrazioni, dell'umidità, della tenuta delle decorazioni” spiega l’accademico, che conferma la disponibilità tedesca a una piena collaborazione con gli italiani.

 

Ci sono la passione e il lavoro di due archeologi e un restauratore dietro il "Pompeii sustainable preservation project" che la Tecnische Universität di Monaco di Baviera, l'istituto di ricerca Fraunhofer di Stoccarda e l'Iccrom hanno messo a punto per gli scavi archeologici di Pompei. Un progetto che ha suscitato l'interesse dell'Unione degli industriali di Napoli. Proprio sul sito della Tum, nella home page, campeggia una immagine degli scavi con la scritta in tedesco che dice: "Impedire il secondo seppellimento di Pompei".

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