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Sì, viaggiare, nonostante la crisi: si potrebbero riassumere così i dati relativi al turismo emersi dall’inchiesta Eurobarometro e dal Rapporto sull’Italia, presentati nei giorni scorsi a Roma. Perché – come dichiarato dal coordinatore della struttura di missione per il rilancio dell’Italia, Flavia Coccia, nell’intervista esclusiva per il nostro portale – “il viaggio è qualcosa a cui, se si può, si tende a non rinunciare: magari si fa meno, ma se si può fare, si fa”.

E infatti, il dato forse più confortante, a fronte della perdurante crisi economica, rivelato dall’Eurobarometro riguarda la sostanziale tenuta del turismo nel continente europeo. Dove, nel corso del 2012, il 71% dei cittadini ha fatto almeno un viaggio: un dato che conferma quello del 2011, e che dovrebbe essere confermato anche nel 2013, considerato che il 75% dei cittadini europei ha dichiarato l’intenzione di viaggiare anche quest’anno.

E questa volta l’Italia è in piena media UE: nel nostro Paese, infatti, il 70% della popolazione ha viaggiato almeno una volta nel 2012, registrando un fisiologico -1% rispetto alla media continentale. Anche per il 2013, inoltre, l’Italia dovrebbe confermarsi sui livelli europei: solo il 17% degli italiani ha dichiarato di non prevedere viaggi per quest’anno, in linea con il 18% del Vecchio Continente.

Per il nostro Paese, altri dati confortanti riguardano l’apprezzamento dei turisti europei nei confronti dell’Italia. Che resta la seconda destinazione preferita dall’8% degli europei, al pari della Francia e subito dietro la nazione prediletta, la Spagna (al 10%). Complessivamente, a livello continentale si può parlare di predilezione per il turismo domestico, considerato che l’88% degli europei ha indicato il Vecchio Continente come la meta preferita, e che nel 2012 il 58% ha trascorso le vacanze nel Paese d’origine. In questo caso, è importante segnalare come gli italiani siano tra i “primi della classe”, dal momento che l’80% dei nostri connazionali è rimasto in Italia per le vacanze: meglio di noi solo i greci (87%), quasi a indicare che in periodo di crisi italiani e greci privilegiano le bellezze paesaggistiche e culturali del proprio Paese.

Nel corso della presentazione dell’Eurobarometro a Roma, il vice presidente della Commissione UE, Antonio Tajani, ha manifestato un moderato ottimismo: “Questa è una buona notizia che può dare un segnale forte agli altri settori per uscire dalla crisi”. Un ottimismo che in un certo senso fa il paio con quello di Andrea Babbi, direttore generale dell’Enit, che all’ITB di Berlino ha parlato dei piani dell’Enit volti a far crescere il gradimento dei vacanzieri tedeschi nei confronti dell’Italia.

 

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Despite the crisis, European people keep on travelling. 71% of European citizens has travelled at least once in 2012, confirming 2011 results. This is what emerges from Eurobarometer survey.

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