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Trento la più attrattiva, Napoli in fondo alla classifica, in mezzo altre 18 città: è la classifica sull’attrattività dei 20 comuni capoluogo di Regione, stilata dal centro studi di Assirm, l’associazione degli istituti di ricerche di mercato.

L’indagine sullo IAL (l’Indicatore di Attrattività Locale) è stato sviluppato da Assirm in collaborazione con il prof. Gian Carlo Blangiardo, ordinario di demografia all’Università Bicocca, ed è stato presentato a Milano con l’obiettivo di analizzare il livello di attrattività dell’Italia in vista di Expo 2015.

Sulla base di dati disponibili da fonti pubbliche (come quelli provenienti dal Ministero dell’Economia e della Finanza o dall’Istat), l’indice IAL, attraverso l’utilizzo di un “cruscotto socio-economico” è formato da 9 indicatori elementari, più un decimo riassuntivo (reddito mediano, divario ricchi/poveri, % obbligo scolastico non conseguito, % possesso diploma, età media popolazione, n. indice variazione popolazione 2006-2010, n. indice variazione famiglie 2006-2010, indice migratorio, attrazione ed eterogeneità). Lo IAL è così in grado di “fotografare” le caratteristiche economiche, demografiche e sociali di un territorio e valutarne conseguentemente la competitività.

Assirm ha quindi realizzato una graduatoria dei capoluoghi di regione per stabilire quale città italiana sia più attrattiva a partire dalle sue potenzialità economiche, umane, demografiche e sociali.

A primo posto si posiziona quindi Trento, seguita da Roma e Perugia. In quarta posizione Milano, in quinta Bologna, in sesta l’Aquila; chiudono la top 10 Ancona, Firenze, Trieste, Campobasso. Per quanto riguarda i 10 capoluoghi meno attrattivi, all’11° posto Torino, al 12° Venezia, al 13° Aosta. Genova, Catanzaro e Potenza occupano rispettivamente la 14ª, 15ª, 16ª e 17ª posizione, mentre in fondo alla graduatoria ci sono Bari, Palermo e infine Napoli.

“Non sorprende il primo posto di Trento, città-laboratorio emblema del Nord-Est produttivo che continua a rappresentare un’area privilegiata della geografia socio-economica italiana” ha dichiarato Alessandro Amadori, direttore del centro studi Assirm. “Più interessante il secondo posto di Roma: città piena di problematiche, ma intrinsecamente attrattiva, unica vera città galassia del Paese. Se il primo posto di Trento conferma che ‘piccolo è bello’, il secondo di Roma ci fa capire che ‘grande significa ancora attrattivo’. E probabilmente in futuro lo sarà sempre di più”.

“Lo IAL è uno strumento che aiuta a comprendere le caratteristiche di un territorio e valutarne la sua competitività, in un momento in cui la competitività è la vera sfida con cui si devono confrontare tutti i territori” ha spiegato invece Umberto Ripamonti, presidente di Assirm “Il nostro progetto, in ottica Expo 2015, è di mappare il territorio italiano attraverso il livello di benessere, attrattività e potenzialità di sviluppo delle sue città per individuare i comuni virtuosi che possano fungere da esempio per il resto del Paese”.

Link al rapporto completo di Assirm

 

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