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I due ministeri hanno sottoscritto il patto per promuovere a fini turistici e culturali i musei militari. E questo week end ingressi gratis in 15 strutture sparse per l'Italia

Visitare un museo militare significa entrare in un luogo che racconta non solo di guerre, battaglie, eroi e martiri della storia, ma anche di ponti, strade e delle infrastrutture costruite sul territorio dal cosiddetto “genio militare”, alle radici dell’ingegneria civile.
Partendo da questa considerazione, ieri il Ministero della Difesa e il MiBACT hanno sottoscritto un accordo per la valorizzazione e la promozione turistica del patrimonio museale militare italiano.
I musei militari italiani entrano così a pieno titolo, grazie a questo accordo, negli itinerari culturali del nostro Paese. L’iniziativa riguarda 15 musei in 8 città italiane (in fondo l’elenco completo) e si pone come obiettivo proprio di accrescere la conoscenza, la valorizzazione e la promozione turistica del patrimonio museale militare italiano: “strutture che costituiscono un enorme potenziale per i cittadini, sia sotto il profilo turistico sia scientifico”, spiegano dalla Difesa.
Di accordo che serve a “coltivare la nostra cultura e la nostra memoria di popolo” ha parlato la ministra Roberta Pinotti, mentre il ministro di cultura e turismo Franceschini ha ricordato che “i musei militari sono un patrimonio assoluto e hanno delle potenzialità incredibili che lo Stato deve tutelare e valorizzare e questo primo accordo, nato a seguito dell’apertura di alcuni di questi musei nelle giornate del FAI (Fondo Ambiente Italiano) dello scorso mese di marzo, consentirà di creare un circuito unico al mondo”.
I due ministeri avevano già collaborato lo scorso febbraio, quando era stato siglato con l’UNESCO un accordo per la costituzione di una Task Force italiana di Caschi Blu della Cultura; e la Difesa aveva sostenuto il turismo italiano un anno fa concedendo due fari di proprietà ministeriale per l’iniziativa “Valore Paese – Fari” che sta dando nuova vita turistica ai fari italiani.
Questo week end, 8-9-10 luglio 2016, grazie all’accordo sottoscritto ieri, tutti i musei militari saranno aperti al pubblico fino alle ore 23.

I 15 musei aperti al pubblico e interessati dal nuovo accordo sono:
- Il Museo Storico della Fanteria a Roma;
- Il Museo Storico dei Granatieri di Sardegna a Roma;
- Il Museo Storico dei Bersaglieri a Roma;
- Il Museo della Motorizzazione Militare a Roma;
- L’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio a Roma;
- Il Museo Storico Aeronautica Militare a Vigna di Valle, Bracciano (Roma);
- Il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri a Roma;
- Il Museo Storico Nazionale di Artiglieria a Torino;
- Il Museo Storico della Cavalleria a Pinerolo (Torino);
- Il Museo Tecnico Navale a La Spezia
- Il Museo Storico Navale a Venezia;
- Il Museo Nazionale Storico degli Alpini a Trento;
- Il Museo Storico della Terza Armata a Padova;
- Il Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova a Palmanova (Udine);
- Il Museo Storico della Brigata “Sassari” a Sassari.

 

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