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Bene Milano, male il Nord della Regione soprattutto a causa del maltempo dell'estate. Ma il dato più rilevante dell'indagine svolta dall'Osservatorio Turistico Travel sulla Lombardia è l'aumento di fiducia degli imprenditori, in un anno dal 10% al 40%
Anche la Lombardia traccia un primo bilancio sul "clima" turistico in questo 2014 che ancora deve terminare. Un bilancio che mostra come il clima, appunto, poco favorevole abbia inciso sulle performance del settore ricettivo, segnato dalla crescita di Milano ma anche dalla frenata dei territori più settentrionali della Regione. Ma il segnale più positivo è la crescita della fiducia verso il futuro tra gli imprenditori lombardi.
"Nonostante l'estate piovosa, la stagione estiva lombarda si è conclusa con più luci che ombre, l'aumentato clima di fiducia degli operatori è un segnale decisamente positivo e incoraggiante a proseguire con misure di sostegno per favorire l'attrattività dei territori e l'innovazione nelle strategie commerciali e di comunicazione. Continueremo con il percorso già tracciato con 'Lombardia Concreta', i 'Club di Prodotto' e i 'Distretti dell'Attrattività' (Dat)" ha detto l'assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini, commentando l'indagine trimestrale dell'Osservatorio turistico Travel, coordinato dal Cerst (Centro di Ricerca per lo Sviluppo del Territorio) della Liuc - Università Cattaneo, in collaborazione con Regione Lombardia e le Camere di Commercio lombarde.
"La sfida che abbiamo di fronte è, nel breve periodo, valorizzare Expo come momento di attrattività e, nel medio-lungo periodo, maturare la capacità di intercettare in Lombardia il potenziale di crescita del turismo mondiale, che si stima aumenterà con una media del 3,3% all'anno tra il 2010 e il 2030" ha continuato Parolini.
L'indagine ha coinvolto oltre 600 strutture di accoglienza, rappresentative del sistema della ricettività regionale; tale rapporto evidenzia che, dopo un primo trimestre positivo, l'estate 2014 è stata contraddistinta da una battuta d'arresto dei flussi di visitatori in entrata (-4,4% gli arrivi, -4,7% le presenze estive rispetto al 2013). La persistente incertezza sul futuro, legata alla difficile situazione economica e soprattutto l'eccezionale maltempo che ha colpito la regione per quasi tutta l'estate, riporta la nota ufficiale, hanno frenato la domanda.
Il bacino milanese ha fatto segnare una evidente progressione (+4,7%) e una sostanziale tenuta si è registrata anche nella parte sud della regione; ad arretrare vistosamente sono stati i territori del Nord, particolarmente bersagliati dal meteo (Bergamo -5,9%, Sondrio -8,5%). Ancora massiccia la presenza straniera (il 60 per cento circa degli arrivi complessivi).
Ma è senza dubbio l'aumentato clima di fiducia da parte degli operatori della ricettività la nota positiva più rilevante. Secondo lo studio, infatti, la percentuale di imprese che dichiarano di avere programmato investimenti per i 12 mesi successivi è passata dal 10% della scorsa primavera a un buon 40%.
"Le politiche di supporto e incoraggiamento alle imprese oggi devono dare frutti in tempi brevi, e in questo senso la collaborazione con l'Accordo di programma tra Camere di Commercio e Regione ha saputo dare strumenti concreti, già utilizzati dalle imprese lombarde nell'imminenza di Expo" ha affermato il presidente di Unioncamere Lombardia Francesco Bettoni.

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