Brescia si sposta a Milano per sei giorni. Non oggi, e neanche domani, ma in un periodo particolarmente importante per la Lombardia e per tutta l’Italia: il periodo dell’Expo 2015. La Leonessa d’Italia (come fu definita da Carducci) è quindi la prima città a sottoscrivere un accordo (da un milione di euro) con l’Expo per essere protagonista temporanea del Padiglione Italia.
Nei giorni scorsi, in occasione della Convention per gli ambasciatori organizzata a Sirmione da “Sistema Brescia X Expo” (associazione temporanea di scopo), è stato firmato un contratto, del valore di un milione di euro, da Diana Bracco, presidente di Expo 2015 SpA, e da Franco Bettoni, presidente della Camera di Commercio di Brescia. L’accordo di partecipazione prevede che la città e il suo territorio, durante lo svolgimento dell’Esposizione Universale, siano “protagonisti” per sei giornate: “Sei date durante le quali il Padiglione Italia porterà in primo piano l'eccellenza del territorio bresciano” ha spiegato il vice sindaco di Brescia, Laura Castelletti; “La valorizzazione sarà anche per le imprese, del patrimonio culturale, della sua tradizione turistica. Una delle giornate sarà dedicata alla ricerca e innovazione tecnologica, come espressione del ricco panorama universitario che con i suoi Atenei ha aderito al Sistema Brescia X Expo”.
“Con la firma del contratto con Brescia l'Expo è già cominciato” ha dichiarato da parte sua Diana Bracco, Presidente di Expo 2015 spa e Commissario del Padiglione Italia “perché una città importante come questa sta già sfruttando al meglio le opportunità che un evento globale può offrire. Sottolineo, tra l'altro, la concretezza dell'accordo che, con encomiabile tempismo, firmiamo a poche settimane dalla pubblicazione sul sito web di Padiglione Italia della Manifestazione d'interesse per i territori e a pochi giorni dell'incontro con l'Anci”.
“Per la prima volta mettiamo nero su bianco le modalità di partecipazione di un territorio all'interno del Padiglione: dagli spazi destinati alle eccellenze del territorio durante tutto il semestre dell'Esposizione alle giornate di protagonismo all'interno del palinsesto eventi del Padiglione” ha annunciato ancora Diana Bracco. Il presidente della Camera di Commercio, Franco Bettoni, ha già il pensiero rivolto oltre quelle sei giornate: “La firma del contratto e la convention internazionale sono un punto di partenza e non di arrivo di un percorso che desideriamo proseguire anche oltre il 2015. Il nostro obiettivo è promuovere e far conoscere le eccellenze e le capacità della nostra industria, dell'artigianato, dell'agricoltura del commercio, dei servizi di trasporto, del terziario, della cooperazione dell'assistenza alle persone per creare nuove opportunità di affari e di interscambio economico e commerciale”. Del resto il primo a beneficiare dell'accordo sarà il territorio. «La firma di oggi vuol dire che il Sistema Brescia funziona - ha commentato sotto il palco il sindaco di Brescia Emilio Del Bono -. Il territorio ha messo in campo la sua capacità di intessere relazioni anche internazionali che, in vista di Expo 2015, si tradurranno in una maggiore e duratura attrattività, in grado di incrementare il turismo in tutta la nostra zona”.
“Expo 2015 dovrà generare lavoro” ha concordato Marco Bonometti, presidente dell’Associazione Industriale Bresciana. “I risultati si avranno, prima, durante e dopo la rassegna. E vogliamo essere in grado di creare le condizioni perché questo si verifichi dimostrando che, come altri grandi paesi, sappiamo fare sistema”.
LEGGI ANCHE: Expo 2015, i milanesi sono entusiasti