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La Regione presenta la stagione estiva e lancia un appello per un Expo che aiuti tutta l’Italia. Intanto l’estate ligure sarà illuminata dai fuochi d’artificio.

Tra il generale e il particolare, tra la terra e il cielo (e ovviamente il mare), la Liguria si prepara alla stagione estiva ma guarda già avanti, e precisamente al 2015.

Lunedì, a Milano, la Regione ha presentato ufficialmente il programma di eventi che caratterizzeranno l’estate ligure, ma l’assessore al Turismo, Angelo Berlangieri, ha guardato anche oltre: “Il ministro Bray convochi presto tutti gli assessori regionali al turismo: con un miliardo di turisti globali nel 2012 la cultura è la vera chiave per far ripartire lo sviluppo”. Nel mirino, l’idea da più parti sostenuta di rendere l’Expo un’occasione per tutta l’Italia, e non solo per Milano e la Lombardia: “Con un provvedimento approvato venerdì siamo stati la prima regione italiana a dotarsi di un sistema di governo dedicato all’evento del 2015. L’Expo non sia solo una fiera campionaria, ma occasione per promuovere attivamente eccellenze del Made in Italy e mete del turismo”.

Intanto, nel futuro prossimo, la Liguria vuole illuminare la sua estate con i fuochi d’artificio. Anche nella regione con il record di Bandiere Blu, non si vive di solo mare, e non mancano le iniziative studiate per fornire ai turisti un’offerta a 360°. “Credo che fra i 15 milioni di turisti che ogni anno arrivano in Liguria – ha detto l’assessore Berlangieri –, siano in molti a raccogliere questo invito che racconta la storia dei territori”.

Finora sono 78 gli eventi confermati, e tra questi grande interesse suscitano gli spettacoli pirotecnici di Rapallo (il 7 e l’8 settembre) e Recco (il 2 luglio), autentici esempi di cultura e impresa locale. Vi saranno poi le rievocazioni storiche come l’Agosto Medievale di Ventimiglia e il Viaggio nel Medioevo di Finalborgo o manifestazioni come il Ferragosto di Sanremo e la festa della Madonna del Mare di Zoagli del 5 agosto. Ancora i fuochi d’artificio saranno i protagonisti delle feste di Cicagna, Gattorna, Favale di Malvaro in Val Fontanabuona, Sori, del golfo della Spezia, del Castello dei Doria a Dolceacqua, la «Notte dei Furgari con la cascate di fuoco» di Taggia e tanti altri appuntamenti.

Una serie di appuntamenti con la pirotecnia, denominata “La Città dei Fuochi”: si tratta di una iniziativa della Regione e dell’agenzia di promozione turistica In Liguria per valorizzare e promuovere le feste popolari del territorio che hanno nel fuoco l’elemento protagonista. Un enorme patrimonio culturale della Liguria, dunque, che grazie ai siti web specializzati da qualche anno sta diventando un richiamo turistico per tanti appassionati delle cosiddette “pyro-vacanze”, sia italiani che stranieri .

E in attesa dell’Expo, la Liguria (grazie proprio alla cultura) continua a veder crescere il proprio turismo, specialmente all’estero, come sottolinea ancora l’assessore Berlangieri: l’intero comparto del turismo ligure nel 2012 è cresciuto del 7%, con un fatturato di 5 miliardi e 500 milioni di euro e 75.000 posti di lavoro.

 

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