fbpx

Non mancano i dati positivi per il turismo italiano: arrivano più stranieri, spendono di più nel nostro Paese e per la prima volta superano le presenze degli italiani

 

Più stranieri che italiani, e tra gli stranieri sempre più russi e cinesi. Tra gli operatori del settore nelle scorse settimane l’impressione era di un’estate 2013 nel segno di una ripresa per l’Italia, dopo circa tre anni di numeri disastrosi, grazie anche all’arrivo in Italia di un numero crescente di turisti stranieri.

Dal 6 settembre al 15 dicembre, i centri dell’entroterra isolano ospitano una serie di sagre e feste per far conoscere la cultura e le tradizioni di una parte ancora poco nota della Sardegna

 

Il turismo in Sardegna, di solito, va a braccetto con l’estate e il mare: le spiagge e le località balneari dell’isola sono un luogo di vacanza amato da milioni di persone in tutto il mondo che si recano ogni anno in Sardegna nella stagione estiva. Ma, oltre al mare e all’estate, la Sardegna ha molto da offrire in termini di cultura, di gastronomia e di contatto con un ambiente naturale e sociale di grande fascino per i viaggiatori.

Ieri abbiamo pubblicato una raccolta delle “stranezze” della cucina italiana secondo la visione che di essa si ha fuori dai nostri confini, dal cappuccino a fine pasto alla pasta col ketchup.

Tra le particolarità più curiose, le cosiddette “Fettuccine Alfredo”: estremamente popolari negli Stati Uniti e in tutto il mondo, anche grazie a divi del cinema che ne decantarono le lodi oltre Oceano, in Italia non godono della stessa popolarità (per esempio, la pagina Wikipedia dedicata a questo piatto è disponibile in inglese, spagnolo, arabo, farsi e israeliano ma non in italiano).

Salone del Gusto e Terra Madre – evento organizzato ogni due anni da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino – si conferma come la più importante manifestazione internazionale del settore agroalimentare di qualità e di piccola scala.

Un evento che dura cinque giorni, ma le cui ricadute sono durature, incidendo profondamente sul tessuto ambientale, sociale ed economico del territorio.

Crescono del 5% gli arrivi internazionali nel primo semestre 2013, meglio del 3-4% previsto dall’Organizzazione mondiale del turismo. A trainare la crescita i Paesi emergenti, in particolare Cina e Russia, mentre l’Italia non ha brillato

 

Va persino meglio delle previsioni, il turismo mondiale. E a dirlo è una fonte che definire autorevole è dire poco: l’Organizzazione mondiale del turismo dell’Onu.

Questo sito utilizza cookie tecnici che ci consentono di migliorare il servizio per l'utenza. Per ulteriori informazioni leggi la nostra Cookie e Privacy Policy. Leggi di più