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Nuove tendenze tra i turisti cinesi. Sempre più numerosi i turisti che vengono autonomamente in Europa, senza comitive né gruppi organizzati: un'evoluzione che preoccupa i grandi centri commerciali abituati a contare sulle spese dei gruppi di turisti asiatici

 

Un tempo nell'immaginario collettivo il torpedone di turisti asiatici era associato ai viaggiatori giapponesi, rigorosamente dotati di macchina fotografica d'ordinanza. Negli ultimi anni, però, i giapponesi sono stati progressivamente sostituiti dai turisti provenienti dalla Cina, la cui crescita economica a doppia cifra ha portato nel panorama turistico mondiale decine di milioni di viaggiatori, provvisti nella maggior parte dei casi di buona disponibilità economica e soprattutto di propensione alla spesa. Soprattutto nei centri del lusso e dell'eccellenza europea, moda in primis.

Nel primo semestre dell’anno ottimi risultati nelle presenze turistiche sull’isola. Merito soprattutto dei viaggiatori stranieri, ma anche i visitatori italiani calano meno del previsto

 

Soddisfazione e ottimismo a Capri, dove il turismo batte la crisi e fa registrare dati in sensibile crescita per quanto riguarda l’arrivo di vacanzieri, soprattutto stranieri. I turisti che dall’estero si recano nell’isola caprese, infatti, hanno fatto registrare un aumento del 15% nelle presenze tra gennaio e giugno 2013, rispetto ai primi sei mesi del 2012: i dati ufficiali relativi al primo semestre sono stati diffusi dal centro statistiche dell’Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo dell’Isola di Capri.

Il ministro Massimo Bray ha scelto, come sua consuetudine, i social network per annunciare la sua presenza questa sera al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, in occasione di "Una Notte al Museo".

Sono quasi 2000 le scosse sismiche che negli ultimi mesi hanno colpito la Garfagnana, territorio tra le Alpi Apuani e l'Appenino tosco emiliano, in provincia di Lucca. Molte meno, per fortuna, le scosse avverite dalle persone, e toccano lo zero assoluto quelle in grado di minacciare seriamente il turismo locale.

L'Italia è la grande assente nel rinnovo dei vertici dell’Organizzazione mondiale del turismo: a dare la notizia dell’assenza italiana tra le 57 candidature è stata Caterina Cittadino, il presidente dell’associazione Ethics for Tourism membro del Comitato mondiale per l’Etica del UNWTO.

Più di tre al giorno, circa cento al mese: sono gli italiani che si trasferiscono a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, per iniziare una nuova vita, e soprattutto un nuovo lavoro, indispensabile per restare a Dubai oltre i 40 giorni del visto turistico.

Il 5% dei Patrimoni mondiali dell’umanità presenti nella lista dell’Unesco si trova in Italia: sono 49 su 981, infatti, i luoghi che l’organizzazione dell’Onu dedicata alla cultura ha riconosciuto nel nostro Paese.

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